L’eurodeputato Alex Agius Saliba ha lanciato l’allarme sulla dipendenza digitale e ha chiesto nuove norme UE per rendere le piattaforme meno coinvolgenti.
Ha sottolineato la natura di dipendenza di alcuni servizi digitali, come i giochi online, i social media, i servizi di streaming e i mercati online, affermando che questi sfruttano le vulnerabilità delle persone per catturare la loro attenzione e monetizzare sui loro dati.
“La dipendenza digitale esiste ed è un problema reale. I progetti di manipolazione e dipendenza o i progetti comportamentali sono estremamente dannosi e contribuiscono ai problemi di salute mentale causando rischi e danni legati al comportamento, comprese le forme di dipendenza digitale, in particolare tra i bambini e i giovani”, ha affermato.
Agius Saliba ha dichiarato che un giorno dopo che 41 Stati americani hanno iniziato a citare in giudizio Meta, sostenendo che Instagram e Facebook creano dipendenza e danneggiano i bambini, i deputati della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori del Parlamento europeo hanno adottato una relazione che esamina i servizi online, i loro design che creano dipendenza e il quadro sconvolgente delle conseguenze sulla salute mentale dell’eccessivo tempo trascorso sullo schermo.
Il rapporto, che chiede nuove norme UE per affrontare il problema, rappresenta il primo sforzo significativo a livello europeo per affrontare i design manipolativi digitali e il loro impatto sulla salute mentale delle persone e dei bambini.
In qualità di negoziatore S&D per la relazione della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori, Agius Saliba ha commentato dopo il voto che molti servizi online, giochi, social media, siti di streaming o mercati online sono progettati per tenere i loro utenti attaccati allo scrolling e i danni di tali pratiche sono reali.
Agius Saliba ha osservato che molti sono diventati dipendenti dai loro telefoni e l’UE deve agire ora per aiutare le persone a rompere questo ciclo, aggiungendo che nessuna autodisciplina può affrontare il design che crea dipendenza a cui i cittadini sono sottoposti.
Il relatore ha sottolineato l’impatto della dipendenza digitale su bambini e adolescenti, che influisce sulla capacità di attenzione e sullo sviluppo cerebrale fin dalla giovane età.
Il rapporto propone anche un “diritto digitale a non essere disturbati” e crea un elenco di buone pratiche di progettazione che avranno benefici immediati, come la disattivazione di tutte le notifiche per impostazione predefinita, la possibilità di scegliere facilmente tra colori e scala di grigi e gli avvisi quando gli utenti passano troppo tempo a guardare lo schermo.