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Malta

Le prime pagine di oggi

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I giornali maltesi di oggi sono pieni di notizie scottanti che stanno facendo discutere il paese. Dalla politica alla giustizia, passando per il caro-affitti e la sicurezza nazionale, ecco i fatti che stanno catturando l’attenzione dell’opinione pubblica.

Il Times of Malta  lancia la bomba: il primo ministro Robert Abela ha annunciato l’intenzione di aumentare la spesa per la difesa nazionale. Un cambio di rotta significativo, rivelato durante un vertice dell’UE a Bruxelles. Il giornale evidenzia anche un’importante sentenza del tribunale, che ha deciso di restituire provvisoriamente la licenza al più grande operatore di taxi Y-Fleet. Una vittoria momentanea per l’azienda, che si trova al centro di un acceso dibattito legale.

Anche The Malta Independent mette in primo piano la politica e la giustizia. L’avvocato di Repubblika, Jason Azzopardi, ha sollevato accuse di parzialità nei confronti di un tribunale, sostenendo che la corte abbia mostrato un atteggiamento pregiudizievole verso Robert Aquilina, ex presidente dell’ONG. E non manca una stoccata al governo: il giornale sottolinea la dura critica del Partito Nazionalista alla decisione di Abela di aumentare la spesa per la difesa, definendola “un altro dietrofront”  del primo ministro.

Ma il problema che sta toccando più da vicino i cittadini è il costo della vita. Malta Today  lancia l’allarme: gli affitti a Gozo sono aumentati del 6% dal 2020, un incremento quasi doppio rispetto al 3,4% registrato a Malta. Un dato che sta facendo infuriare gli inquilini e riaccendere il dibattito sull’accessibilità abitativa. Nel frattempo, il giornale mette in evidenza un altro caso scottante: il ministro degli Interni Byron Camilleri si rifiuta di rimuovere Alex Dalli dal suo incarico di inviato in Libia, nonostante le pressioni crescenti.

Nel frattempo, L-Orizzont  celebra la conclusione dei lavori a Chadwick Lakes, un progetto che ha richiesto anni di attesa. Il giornale riporta anche l’appello di Abela affinché la diplomazia giochi un ruolo chiave nel porre fine ai conflitti in corso. Ma c’è un’altra rivelazione sorprendente: secondo l’Ufficio Nazionale di Audit (NAO), l’impatto economico delle produzioni cinematografiche a Malta potrebbe essere stato ancora più grande di quanto stimato dalla Malta Film Commission.

Infine, In-Nazzjon punta il dito contro il governo e mette in primo piano il dramma delle famiglie maltesi, sempre più schiacciate dall’aumento del costo della vita. Durante una conferenza stampa, gli esponenti del Partito Nazionalista hanno denunciato che sempre più persone stanno lottando per arrivare a fine mese, incapaci di far fronte all’impennata dei prezzi.

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Foto: Jonathan Borg

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