Le ONG promettono di continuare a lottare quando il tribunale respinge il ricorso sul progetto turistico di Comino

I bungalow esistenti (in alto) e l’aspetto dei nuovi bungalow proposti (in basso). Montaggio fotografico a cura degli sviluppatori.

Gli sviluppatori del nuovo progetto turistico di Comino hanno accolto con favore la decisione della corte d’appello di respingere un ricorso delle ONG sui risultati di una valutazione di impatto ambientale, ma i gruppi hanno promesso di continuare a combattere l’”urbanizzazione” dell’isola.

HV Hospitality sta progettando un resort di lusso con una serie di bungalow all’interno di un’area già sviluppata e un hotel più piccolo in sostituzione di quello attuale.

I bungalow sostituiranno uno sviluppo esistente a Santa Marija Bay, mentre l’hotel sostituirà il vecchio albergo a San Niklaw Bay.

HV Hospitality ha dichiarato che la decisione del tribunale “riconferma l’adeguatezza e la validità degli studi ambientali condotti finora”

“Gli studi ambientali condotti finora sullo sviluppo proposto sono stati confermati come corretti dall’Autorità per l’ambiente e le risorse, dal Tribunale per la revisione dell’ambiente e della pianificazione e ora dalla Corte d’appello”, ha osservato la società.

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“HV Hospitality prende molto sul serio le proprie responsabilità nell’ambito di Natura 2000 e sta investendo nella riqualificazione dell’hotel e dei bungalow di Comino non solo su un’impronta più piccola rispetto agli edifici esistenti, ma anche attraverso l’uso di materiali, tecnologie e design compatibili con lo status Natura 2000 dei siti”

La società ha dichiarato che il progetto aumenterà l’habitat protetto della gariga e ridurrà il terreno sottratto alla costa. Ripristinerà oltre 8.244 mq di area edificata riportandola al suo stato naturale attraverso un processo di rigenerazione senza precedenti che coinvolgerà, tra l’altro, oltre 55.000 alberi, arbusti e piante endemiche.

Le ONG – BirdLife Malta, Din l-Art Ħelwa, Flimkien għal Ambjent Aħjar, Friends of the Earth Malta, Moviment Graffitti, NatureTrust-FEE e Ramblers – hanno dichiarato che continueranno a lottare per salvare l’isola da un’ulteriore commercializzazione e dall’eccessiva costruzione.

“L’ERA (l’Autorità per le Risorse Ambientali) ha dato il suo sigillo di approvazione allo sviluppo di un villaggio di alto livello in questo sito Natura 2000, anche se ciò comporterebbe scavi sostanziali, la distruzione di un esteso habitat protetto di gariga e impatti ambientali significativi su flora e fauna, compreso l’ambiente marino. La proposta del Gruppo Hili comporterebbe un disturbo per tutto l’anno in quello che sarebbe a tutti gli effetti un villaggio commerciale anziché un ambiente tranquillo come quello attuale, soprattutto nei mesi meno turistici”, hanno dichiarato le ONG.

“Comino è l’ultimo luogo relativamente incontaminato del Paese. È troppo prezioso per essere sacrificato sull’altare di uno sviluppo di lusso per pochi”

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