La PA rinvia la decisione sulla nuova casa di cura nella ODZ di Naxxar

Il progetto è stato proposto dal consigliere di Naxxar e leader dell’opposizione Mario Brincat, con Samuel Formosa come architetto. Brincat è azionista e co-fondatore di CE Installations, una ditta di costruzioni locale.

I membri del consiglio di amministrazione della PA hanno ritenuto che la casa per anziani proposta fosse troppo grande per la zona, notando che una fattoria a un piano, di cui è stata proposta la demolizione, è stata sostituita da una casa per anziani a tre piani con 47 camere tra Naxxar e Għargħur.

Il consiglio ha richiesto la rimozione dei servizi dal tetto e la riduzione complessiva dell’altezza di ogni piano.

Oltre a raccomandare l’approvazione del progetto, il responsabile del caso ha raccomandato un guadagno di pianificazione di 62.000 euro e una garanzia bancaria di 6.400 euro a copertura del paesaggio proposto. Ha anche proposto un atto pubblico attraverso il quale il costruttore si impegnerà a utilizzare l’edificio solo come casa di cura.

La decisione di rinviare è arrivata dopo una discussione di 90 minuti, durante la quale gli oppositori hanno esposto le loro ragioni contro la necessità di una casa per anziani in un’area ODZ a Naxxar, che si distinguerà dall’ambiente circostante, essendo circondata da campi agricoli.

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Formosa ha insistito sul fatto che l’impronta della casa di riposo proposta è più piccola di quella attualmente occupata dalla fattoria in disuso.

L’Autorità per l’Ambiente e le Risorse ha definito lo sviluppo “inaccettabile”.

L’aspetto del progetto. Foto: PA

“Sebbene il sito sia già occupato da una fattoria in disuso e non si trovi in un’area rurale vergine, la massa della proposta è considerata visivamente intrusiva e dominerà un’area situata all’interfaccia rurale/urbana, con scarse possibilità di mitigazione attraverso il paesaggio”, ha dichiarato l’ERA.

“ERA ritiene che l’attuale proposta sia inaccettabile dal punto di vista ambientale”, ha affermato. Questo tipo di sviluppo può essere facilmente ospitato nell’area urbana, ha aggiunto l’autorità ambientale.

Il sindaco di Naxxar, Anne Marie Muscat Fenech Adami, ha scelto di non parlare della posizione del Comune sul progetto durante l’audizione dell’AP. Tuttavia, il Comune è uno degli oppositori.

“Siamo favorevoli al progetto, ma non nella zona ODZ”, ha dichiarato a Times of Malta.

Anche i gruppi ambientalisti hanno espresso la loro opposizione, tra cui Flimkien għal Ambjent Aħjar, Din L-Art Ħelwa, Ramblers Association e Nature Trust Malta.

L’avvocato Claire Bonello si è lamentata del fatto che cinque documenti importanti, in particolare quello relativo alla scelta del sito, non erano disponibili sul sito web della PA. Le è stato risposto che i documenti erano riservati in quanto contenevano dettagli confidenziali, ma i documenti erano comunque accessibili a chiunque volesse visionarli presso gli uffici della PA. La relazione del responsabile del caso si è conclusa alla fine di settembre, quindi gli obiettori hanno avuto tempo sufficiente per esaminarli.

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L’architetto Tara Cassar, a nome di Din l-Art Ħelwa, ha messo in dubbio il fatto che un edificio di un piano sia stato sostituito con uno di tre piani, ma la direzione ha affermato che non ci sarà alcun impatto visivo dannoso. La direzione ha ignorato il fatto che non c’è nulla nei siti agricoli adiacenti.

Il residente Edward Woods si è lamentato del fatto che la strada che porta al progetto proposto è larga solo tre metri e che ci saranno problemi di accessibilità per i veicoli, comprese le ambulanze.

Al termine dell’udienza, la seduta è stata rinviata al 7 dicembre.