La PA approva il parco solare vicino a Freeport

Il sito della fattoria solare (in rosso) si trova su un terreno coltivabile, ma l’ERA non si è opposta perché l’impianto di rifornimento di GPL accanto al luogo impedisce lo svolgimento dell’attività agricola. Foto: Autorità di pianificazione

L’Autorità di pianificazione ha approvato all’unanimità l’installazione di una fattoria solare tra il Freeport e una fortificazione di epoca britannica.

Giovedì la Gasco Energy Limited ha ottenuto il permesso di installare pannelli su 6.500 metri quadrati, un’area poco più grande di un campo da calcio.

La società, una joint venture tra Multigas Limited e Liquigas, svilupperà l’impianto solare su terreni adiacenti a una struttura di riempimento di GPL di sua proprietà e gestita.

Sebbene il sito di Birżebbuġa si trovi su un terreno coltivabile, l’Autorità per le risorse ambientali non si è opposta allo sviluppo perché l’impianto di rifornimento di GPL accanto al luogo impedisce lo svolgimento dell’attività agricola.

I membri del Consiglio di pianificazione hanno concordato che se il sito di GPL dovesse essere smantellato, l’area dovrebbe tornare allo stato precedente.

Il terreno attualmente presente nel sito sarà mantenuto in loco e livellato in preparazione dei pannelli. Questi saranno sostenuti da blocchi di cemento prefabbricati che saranno scavati nel terreno.

Durante le consultazioni, la Sovrintendenza ai Beni Culturali ha espresso preoccupazione per la vicinanza del parco solare a Fort Bengħajsa.

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Tuttavia, ha dato il via libera dopo che il piano è stato rivisto per consentire un’adeguata barriera tra la fattoria e il forte di Grado 1 protetto.

La Soprintendenza ha sottolineato che il sito si trova in un’area archeologicamente sensibile e che i piani potrebbero dover essere modificati in caso di scoperte.