
Vista dell’isola di Manoel da La Valletta, con un fotomontaggio dei piani MIDI. Foto: Matteo Mirabelli
Una richiesta di autorizzazione per la costruzione di nuovi blocchi residenziali sull’isola di Manoel è stata rinviata giovedì dall’Autorità di pianificazione per chiarire se il sito si trova all’interno della zona cuscinetto del patrimonio culturale della Valletta.
La richiesta, che era stata presentata per l’approvazione, prevede la costruzione di 323 appartamenti in tre grandi condomini e due spazi commerciali.
Il Consiglio di pianificazione ha chiesto alla direzione del PA di chiarire i dubbi sullo status dell’UNESCO con l’organo di controllo del patrimonio culturale di Malta.
In una dichiarazione alla vigilia dell’udienza, Moviment Graffitti e Flimkien Għall-Ambjent Aħjar hanno espresso il timore che lo sviluppo, con un’impronta totale di oltre 20.000 metri quadrati, possa avere un impatto sulla vista da Valletta e mettere in pericolo lo status UNESCO della capitale.
Midi, la società che gestisce l’isola di Manoel, ha richiesto il permesso di sviluppo completo dopo l’approvazione di un masterplan per l’area nel 2021.
Il funzionario della PA ha raccomandato l’approvazione del progetto, anche se i nuovi edifici proposti occuperebbero una superficie dell’isola superiore a quella approvata nel piano regolatore.
La decisione del consiglio di rimandare la sua decisione per le preoccupazioni legate al patrimonio arriva una settimana dopo che ha revocato la propria approvazione di un blocco di appartamenti nella zona cuscinetto dei templi di Ġgantija a Gozo.
A novembre, il Consiglio ha approvato il blocco di 22 appartamenti con 20 garage interrati, nonostante l’UNESCO avesse richiesto una valutazione dell’impatto sul patrimonio.
Il consiglio ha riconsiderato la sua decisione in seguito alle richieste della Sovrintendenza ai Beni Culturali e di una coalizione di ONG gozitane.