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La centrale elettrica di emergenza sarà in funzione “entro pochi giorni” dalla consegna di luglio

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La centrale funzionerà dalla centrale elettrica di Delimara. Foto del file: Mark Zammit Cordina.

Una centrale elettrica di emergenza da 37 milioni di euro sarà in funzione “entro pochi giorni” dalla sua consegna a luglio, ha promesso Enemalta.

La centrale di Delimara è stata costruita dalla UNEC Ltd, di proprietà dei fratelli Bonnici, che in aprile si è aggiudicata il contratto per la costruzione della centrale da 60 megawatt per 37 milioni di euro.

La società si impegna a costruire l’impianto di Delimara entro l’inizio di luglio e a farlo funzionare per due anni, fino a quando Malta non otterrà un secondo interconnettore sottomarino con la Sicilia.

A febbraio, l’amministratore delegato di Enemalta, Ryan Fava, ha chiesto con successo di rinunciare alla Valutazione d’impatto ambientale, sottolineando l’urgenza di realizzare l’impianto “entro l’estate del 2024” per “evitare che si ripetano” le interruzioni di corrente della scorsa estate.

Rispondendo alle domande, un portavoce di Enemalta ha dichiarato che: “L’impianto di generazione di emergenza dovrebbe essere consegnato a luglio e dovrebbe essere operativo entro pochi giorni”.

Il portavoce ha aggiunto che “il contratto prevede delle penali per i ritardi se l’impianto non viene reso disponibile entro i tempi stabiliti”.

Il portavoce ha aggiunto che, mentre l’Enemalta può fornire fino a 895 megawatt di energia, la centrale è stata costruita “in caso di interruzione non pianificata di una delle fonti più importanti durante le stagioni di picco della domanda”.

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L’impianto era stato annunciato per la prima volta nel discorso di bilancio dello scorso anno e il governo aveva stimato un costo iniziale di 12 milioni di euro, cifra che poi è salita a 46 milioni di euro prima di essere aggiudicata alla società di proprietà dei fratelli Bonnici per 36,94 milioni di euro.

UNEC Ltd è un importatore di attrezzature industriali, da macchinari pesanti a motori marini, ma non è chiaro quale sia l’eventuale esperienza della società nella costruzione di centrali elettriche – un requisito della gara d’appalto indetta da Enemalta che richiedeva ai candidati di aver costruito in passato almeno un’altra centrale elettrica del valore di almeno 5 milioni di euro.