All’ex primo ministro Joseph Muscat è stato concesso di mantenere il passaporto diplomatico dopo le sue dimissioni, come parte della buonuscita ricevuta al momento di lasciare l’incarico.
L’informazione è stata rivelata in Parlamento in risposta a un’interrogazione parlamentare del deputato del PN Graham Bencini.
Nella sua risposta, il primo ministro Robert Abela ha affermato che la buonuscita di Muscat, approvata nel dicembre 2019, comprendeva il mantenimento del passaporto diplomatico e “altre agevolazioni protocollari”.
Nel 2020, l’Ufficio del Primo Ministro del pacchetto, tuttavia, è stato successivamente rivelato che aveva ricevuto alcune .
Times of Malta ha inoltre rivelato l’anno scorso che anche Muscat faceva parte del pacchetto finanziato dai contribuenti.
Nella sua risposta al PQ, Abela ha anche rivelato che il pacchetto di buonuscita per l’ex primo ministro comprende un’auto con autista e l’uso di una seconda auto, due linee telefoniche fisse e una connessione internet, un computer o un portatile con stampante e scanner, un telefono cellulare con chiamate coperte fino a 2.330 euro, una copia della Government Gazette, nonché un assistente personale.
In un PQ della scorsa settimana è stato rivelato che la seconda auto concessa a Muscat era utilizzata dalla moglie.
Muscat è stato costretto a dimettersi dopo una serie di proteste nazionali che hanno fatto pressione in seguito all’arresto del magnate dell’hotel e proprietario di Electrogas.
Fenech, accusata di aver architettato l’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia, aveva stretti legami con l’ex capo del personale dell’OPM Keith Schembri e con l’ex ministro Konrad Mizzi, attraverso società segrete a Panama e Dubai. Muscat aveva ripetutamente difeso Schembri e Mizzi prima dell’arresto.
L’ex primo ministro Joseph Muscat. Foto in archivio: Jonathan Borg
