Il PN ha proposto di istituire una commissione parlamentare che consulti e formuli raccomandazioni sullo stato del giornalismo e della libertà di espressione.
Il Partito Nazionalista ha presentato una mozione parlamentare per istituire la commissione lunedì mattina, nel sesto anniversario dell’omicidio della giornalista Daphne Caruana Galizia.
Il leader del PN Bernard Grech ha invitato il Primo Ministro Robert Abela a discutere e adottare la mozione lo stesso giorno durante la seduta parlamentare
di lunedì sera.
Grech ha dichiarato che il partito ha presentato la mozione a causa dell’inerzia del governo nell’attuare la riforma dei media in seguito alle raccomandazioni di un’inchiesta pubblica sull’omicidio di Caruana Galizia.
“Il governo si trascina da oltre due anni e non ha ancora un piano su come farlo”, ha detto Grech.
Il 2 ottobre, il primo ministro ha dichiarato che il governo pubblicherà una proposta di legge di riforma dei media. Ma Grech ha detto che il governo non ha pubblicato nulla dopo due settimane.
La commissione parlamentare indagherà sullo stato attuale del giornalismo a Malta e faciliterà una consultazione “ampia” su ciò che dovrebbe cambiare.
La commissione presenterà poi le sue raccomandazioni al Parlamento, ha detto Grech.
“Il lavoro della commissione dovrebbe concludersi tre mesi dopo la pubblicazione del libro bianco”, ha detto Grech.
Il presidente della Camera dovrebbe presiedere la commissione, che comprenderà tre membri del governo e tre dell’opposizione.
Grech ha detto che i deputati Karol Aquilina, Claudette Buttigieg e Graham Bencini saranno i tre membri dell’opposizione.
Grech ha parlato esattamente sei anni dopo che la giornalista investigativa Daphne Caruana Galiza è stata fatta saltare in aria nella sua auto appena fuori dalla sua casa di Bidnija il 16 ottobre 2017.
“I giornalisti sono amici della democrazia e della verità”, ha detto Grech. “Non solo annunciano le notizie, ma le rivelano”, ha detto Grech.
L’inchiesta pubblica
ha fatto un’analisi dei media e del diritto all’informazione. Ha suggerito:
- L’introduzione di un quadro giuridico per proteggere i giornalisti e garantire l’autoregolamentazione della professione.
- Garantire una distribuzione equa della pubblicità governativa sui media.
- Una riforma della legge sulla libertà d’informazione per limitare la cultura della riservatezza e della segretezza con il pretesto della privacy e della sensibilità commerciale.
- Emendamenti alle disposizioni costituzionali che istituiscono l’Autorità di radiodiffusione, con il consiglio che rileva che l’emittente pubblica è venuta meno al suo dovere di informazione imparziale quando non ha riferito adeguatamente su gravi accuse di corruzione.
- Un codice etico per i giornalisti.