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Malta

Il PN presenta una proposta di legge per l’inserimento del protocollo UE sulla non discriminazione nella legislazione maltese

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Il Partito Nazionalista ha presentato in Parlamento una proposta di legge per l’inserimento del protocollo di non discriminazione dell’Unione Europea nella legislazione locale.

In una conferenza stampa tenutasi giovedì, il ministro ombra della Giustizia, Karol Aquilina, ha dichiarato che il governo ha ratificato il protocollo nel 2015, ma non l’ha inserito nelle leggi di Malta.

Ciò significa che, sebbene Malta come Stato si sia vincolata al protocollo, le persone residenti a Malta non possono invocare il protocollo a loro difesa nel caso in cui debbano affrontare questioni di discriminazione che desiderano risolvere in un tribunale maltese.

Il Protocollo 12, l’atto legislativo in questione, sancisce il principio secondo cui nessuna persona può essere discriminata dalle autorità pubbliche per motivi non giustificati.

Aquilina ha detto che questo include la protezione dalla discriminazione sulla base del sesso, della razza, del colore, della lingua, della religione, delle opinioni politiche, dell’origine nazionale o sociale, dell’appartenenza a una minoranza nazionale, della proprietà, della nascita o di qualsiasi altro status protetto.

Ha aggiunto che questa anomalia era già stata segnalata dalla Corte Costituzionale a maggio, affermando in una sentenza che, sebbene lo Stato maltese avesse ratificato il protocollo, esso non poteva essere riconosciuto dalla Corte in quanto non faceva parte del Capitolo 319 delle Leggi di Malta.

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