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Malta

Il governo acquista i locali del bandclub di Qormi per 700.000 euro

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Relatori e rappresentanti del club bandistico alla conferenza stampa di giovedì. Foto: Emma Borg

I locali che ospitano il club bandistico Anici di Qormi sono stati acquistati dal governo, ha annunciato giovedì il Ministero della Cultura.

La proprietà, costata 700.000 euro, è stata acquistata per il timore che la società venisse sfrattata a causa di problemi legali con i proprietari legati a contratti di locazione precedenti al 1995.

Avendo acquistato la proprietà, il governo può ora riaffittarla al club bandistico, consentendogli di continuare le sue attività come centro culturale locale, ha dichiarato il ministero della Cultura.

The Anici band club. Photo: Emma Borg

Il circolo bandistico Anici. Foto: Emma Borg

Finora sono stati spesi 19 milioni di euro per i circoli bandistici nel tentativo di mantenere viva la cultura. Il governo è intervenuto “salvando” dodici club bandistici dallo sfratto, ha dichiarato il ministro della Cultura Owen Bonnici, precisando che potrebbero essercene altri.

Bonnici ha detto che ora che la proprietà di Qormi è stata acquistata grazie alle tasse del popolo, si apriranno le porte a diversi gruppi di persone.

Inside of the bandclub Photo: Emma Borg

L’interno del bandclub Foto: Emma Borg

Inside the band club Photo: Emma Borg

Interno del club bandistico Foto: Emma Borg

Inside of the band club Photo: Emma Borg

Interno del club per bandisti Foto: Emma Borg

Inside of the band club Photo: Emma Borg

Interno del club per bandisti Foto: Emma Borg

L’Arts Council Malta, che gestisce le proprietà acquisite, ha istituito la Band Clubs Acquisition and Management Unit per salvaguardare gli interessi a lungo termine dei club bandistici sociali e del governo.

James Pearsall, a capo dell’unità, ha sottolineato l’importanza dell’inclusività e della trasparenza in una conferenza stampa tenutasi giovedì.

“Il club bandistico non è più solo per gli abitanti di Qormi, ora è per tutti… La governance dei club bandistici deve essere il più trasparente possibile, non come lo era prima. Dobbiamo rimanere trasparenti, è l’unico modo per raggiungere la sostenibilità”.

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