Il giudice si astiene nel caso di violazione dei diritti del principe rumeno

Il principe rumeno Paul-Phillipe al României. Foto: Flickr.

Un giudice si è astenuto dal presiedere il procedimento costituzionale presentato dal principe rumeno la cui saga di estradizione continua davanti ai tribunali maltesi.

Paul Philippe al Romaniei, 75 anni, sta lottando contro una richiesta di estradizione da parte delle autorità rumene per scontare una pena detentiva di quasi tre anni e mezzo dopo essere stato condannato in patria in contumacia.

A maggio, una Corte di Magistratura aveva respinto la richiesta, ma la decisione era stata ribaltata da un altro magistrato a cui era stato riassegnato il caso dopo che il Procuratore Generale aveva fatto ricorso con successo contro la prima sentenza.

Sei giorni fa, il magistrato Donatella Frendo ha richiesto la custodia cautelare del ricercato in attesa del suo ritorno in Romania, con riserva di presentare ricorso contro la decisione o una causa per violazione dei diritti.

Da quella sentenza, gli avvocati di al Romaniei hanno presentato senza successo due istanze di Habeas corpus, contestando la legittimità del suo arresto oltre il termine di 60 giorni previsto dalla legge per la conclusione del procedimento di estradizione.

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Il principe è in carcere da quando è stato arrestato ad aprile sulla base del MAE mentre partecipava a una conferenza a Malta.

I suoi avvocati hanno anche avviato un procedimento presso le corti costituzionali, sostenendo che c’era il rischio concreto che il principe subisse una violazione dei suoi diritti fondamentali se fosse stato rimandato in Romania.

La sua condanna da parte dei tribunali rumeni riguardava la presunta restituzione illegale di una proprietà immobiliare vicino a Bucarest, con le autorità che sostenevano che al Romaniei non fosse il legittimo proprietario.

Il principe ha negato tale affermazione.

Aveva combattuto con successo una richiesta di estradizione simile davanti ai tribunali di Parigi, dove attualmente risiede.

Lunedì scorso, a poco più di due mesi dall’arresto di al Romaniei a Malta, era previsto l’inizio dell’udienza da parte di un giudice che presiedeva la Prima Sala della Corte Civile nella sua giurisdizione costituzionale.

Tuttavia, quando la causa è stata convocata, gli avvocati del ricorrente hanno fatto notare che il giudice si era pronunciato su una richiesta di misura provvisoria per ottenere il rilascio del principe dalla custodia.

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L’avvocato Jason Azzopardi ha dichiarato di avere piena fiducia nell’imparzialità e nell’integrità del giudice e per questo motivo non ha chiesto la ricusazione del giudice.

Tuttavia, dopo essere stato informato che gli avvocati di al Romaniei avrebbero chiesto nuovamente una misura provvisoria, il giudice Mark Simiana ha dichiarato che si sarebbe astenuto.

Il giudice ha quindi ordinato che il caso fosse inviato alla cancelleria del tribunale per essere riassegnato a un altro giudice.

Gli avvocati Jason Azzopardi e Kris Busietta assistono il ricorrente.