Il Consiglio Medico di Malta non ricorrerà in appello contro la sentenza del tribunale che ha annullato la sua indagine sul medico e deputato
nazionalista Stephen Spiteri.
Un giudice aveva stabilito che i diritti di Spiteri a un equo processo erano stati violati quando il Consiglio aveva indagato su di lui per aver presumibilmente firmato certificati medici senza esaminare
i pazienti.
Il Consiglio Medico ha dichiarato a Times of Malta che “non è sua intenzione presentare un appello”, aggiungendo che rispetterà la decisione
del tribunale.
Fonti legali hanno inoltre riferito a Times of Malta che anche il procuratore generale – che ha il diritto di appellarsi
alla sentenza – non intende farlo.
La sentenza è stata emessa due settimane fa, quando la Corte costituzionale ha condannato Spiteri per violazione
dei suoi diritti fondamentali.
Il giudice ha affermato che le molteplici funzioni del Consiglio – dalle indagini all’azione penale e all’emissione di sanzioni – ne fanno un “classico caso di mancanza strutturale di imparzialità oggettiva”.
Ma l’indagine del Consiglio su Spiteri è stata essenzialmente il modo in cui tutte le accuse segnalate sono sempre state trattate e portate avanti e le fonti hanno detto che la sentenza ha sollevato il timore di un precedente che potrebbe avere un impatto
sulla maggior parte delle indagini in corso e su quelle future.
Times of Malta ha chiesto al Consiglio se è preoccupato che questa sentenza crei un precedente per le altre indagini e se intende spingere per una modifica della legge che gli permetta di lavorare
in un quadro investigativo più chiaramente definito.
Il Consiglio è stato molto evasivo
nella sua risposta, dicendo solo che ha preso “coscienza della sentenza del tribunale e sta attualmente discutendo il modo in cui procedere con i suoi consulenti legali a questo proposito”.
Secondo quanto si apprende, il Consiglio
intende spingere il Parlamento a modificare la legge per evitare che situazioni simili si verifichino in futuro.
Fonti legali hanno detto che per evitare che in futuro si verifichi una situazione di giudice, giuria e pubblico ministero, il Consiglio suggerirà probabilmente di istituire un organismo indipendente che prenda decisioni
sulle denunce presentate contro un medico.
Il Consiglio potrebbe ancora mantenere il potere di ricevere le denunce, esaminarle e indagare, ma dovrebbe poi passare il caso all’organismo indipendente che avrebbe il compito di emettere una sentenza
e decidere eventuali sanzioni, se necessario.
La legge emendata consentirebbe inoltre a un medico riconosciuto colpevole di adire la Corte d’appello.