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Isabelle Bonnici: “Mi avevano detto che mio figlio era stato trovato vivo”

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Quando Isabelle Bonnici si è precipitata sul luogo del crollo di un edificio a Corradino, le è stato detto che suo figlio era vivo e in ospedale.

In seguito ha scoperto che in realtà era ancora sepolto sotto le macerie.

Nella sua prima intervista alla telecamera da quando suo figlio Jean Paul Sofia è morto sei mesi fa, Isabelle ha ricordato gli estenuanti dettagli di quel 3 dicembre, quando una fabbrica di legname in costruzione è crollata, seppellendo sei persone e lasciando un ventenne morto.

Quando è arrivata sul luogo del crollo, quel fatidico giorno, ha trovato con sollievo un agente di polizia che le ha detto di essere sicuro di aver visto suo figlio estratto dalle macerie e portato in ospedale vivo.

“Mi sono sentita così sollevata e ho ringraziato la Madonna di Ta’ Pinu per averci risparmiato la tragedia. Ma quando sono andata in ospedale e ho chiesto di vederlo, il personale mi ha detto che nessuno con quel nome era stato ricoverato. Sono tornato sul luogo del crollo e mi hanno detto che era ancora sotto le macerie“.

Sono seguite lunghe ore di attesa, mentre i soccorritori cercavano invano il giovane: “Con il passare delle ore durante le ricerche le mie speranze si stavano già riducendo, ma in qualche modo desideravo ancora una sorta di miracolo. La speranza è l’ultima cosa a morire, credo”.

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I soccorritori hanno trovato Jean Paul morto 15 ore dopo.

“La mia vita è cambiata per sempre“, racconta Isabelle Times di Malta.

Isabelle ha saputo del crollo da un amico del figlio, che le ha detto che il capo di Jean Paul gli aveva chiesto di consegnare alcuni attrezzi a un cantiere edile.

Le riprese delle telecamere a circuito chiuso indicano che Jean Paul si trovava all’interno dell’edificio da circa sette minuti quando questo è crollato uccidendolo.

“Provate a immaginare: è entrato per pochi minuti per consegnare degli attrezzi e l’edificio è crollato proprio in quel momento, prima che potesse uscire”, ha detto Isabelle, che in precedenza aveva perso un altro figlio, anch’egli di nome Jean Paul.

Un’inchiesta giudiziaria sulla sua morte non è ancora stata conclusa, ma da quando è morto, sua madre si è battuta per un’inchiesta pubblica, sostenuta dal Partito Nazionalista, che il primo ministro ha respinto.

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