
Gli attivisti hanno dichiarato che il governo si sta “fermamente rifiutando” di pubblicare i risultati di uno studio sulla capacità di carico commissionato dall’Autorità per l’Ambiente e le Risorse. Foto: Moviment Graffitti
Le ONG chiedono al governo di porre un freno all’eccessiva attività commerciale presso la Laguna Blu e di affrontare l’attuale situazione insostenibile di Comino.
L’intensa attività commerciale legata al turismo di massa sta portando a un rapido degrado ambientale del sito Natura 2000, ostacolando al contempo la fruizione della riserva unica da parte del pubblico.
L’appello fa seguito al fatto che un minor numero di sedie a sdraio intorno alla Laguna Blu ha portato “automaticamente” a un minor numero di persone che visitano l’isola.
Clayton Bartolo ha affermato che gli effetti della riduzione delle sedie a sdraio devono essere considerati prima di qualsiasi studio sulla capacità di carico di Comino.
bartolo aveva detto che la Laguna Blu avrebbe visto il 65% in meno di lettini e ombrelloni durante l’estate.
attivisti e ONG si sono riversati sull’isola, chiedendo di vietare le imbarcazioni commerciali che trasportano turisti a Comino e di ridurre il numero di sedie a sdraio sulla spiaggia pubblica.
Venerdì scorso, gli attivisti hanno denunciato il governo per il “fermo rifiuto” di pubblicare i risultati di uno studio sulla capacità di carico commissionato dall’Autorità per l’Ambiente e le Risorse.
I recenti commenti di Bartolo indicano che “non capisce cosa sia uno studio sulla capacità di carico”. Da quando è stato pubblicato il piano di gestione dell’isola, il numero giornaliero di visitatori della Laguna Blu è aumentato, non diminuito – da 5.000 al giorno nel 2016 a uno sconcertante 8.000 al giorno quest’estate”, hanno dichiarato gli attivisti in un comunicato.
Allo stesso tempo, il numero di chioschi alla laguna e di navi che attraccano all’isola è aumentato negli ultimi anni.
Hanno insistito sul fatto che il trasferimento di un operatore di sedie a sdraio in un’area non sfruttata in precedenza per questo scopo è inaccettabile e non può essere in linea con il piano di gestione di Comino come sito Natura 2000.
“L’ERA e il ministro dell’Ambiente Miriam Dalli sono rimasti vergognosamente in silenzio di fronte a questi fallimenti”, hanno aggiunto.
Le richieste degli attivisti:
- Vietare le grandi imbarcazioni che trasportano centinaia di turisti a Comino
- Ridurre drasticamente il numero e le dimensioni dei chioschi
- Abolire tutta la musica proveniente dai chioschi, dalle barche e dai generatori ad alto volume
- Controllare tutte le attività commerciali intorno alla Laguna Blu affinché operino sulla base di permessi, con regole rigorose per quanto riguarda le attività consentite e la gestione dei rifiuti
Le ONG sono BirdLife Malta, Din l-Art Ħelwa, Flimkien għal Ambjent Aħjar, Friends of the Earth Malta, Għawdix, Moviment Graffitti, Nature Trust Malta – FEE e Ramblers Association Malta.