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Malta

Għajn Tuffieħa: la torre in bilico tra storia e crollo

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La torre di Għajn Tuffieħa, emblema della storia maltese e custode silenziosa di secoli di tradizioni, si trova in bilico su una scogliera che mostra segni inquietanti di cedimento. Eppure, il Ministero della Cultura frena ogni intervento drastico, dichiarando che smantellarla e trasferirla sarebbe una scelta prematura.

Ha senso rischiare il crollo di un simbolo del patrimonio culturale di Malta? Din L-Art Ħelwa, organizzazione che si occupa di tutela del patrimonio, non sembra pensarla così. Con toni preoccupati, l’ente ha chiesto al governo di considerare il trasferimento della torre, avvertendo che il cedimento della scogliera potrebbe avere conseguenze irreparabili. Ma il Ministero rassicura: “La delimitazione dell’area intorno alla torre è solo una misura precauzionale e non significa che la scogliera sia sul punto di cedere.”

Proprio in queste settimane, un team di esperti sta monitorando attentamente la situazione. Un’indagine geotecnica approfondita valuterà lo stato delle rocce, e potrebbe perfino emergere che “le fondamenta della torre sono completamente stabili.”  Tuttavia, fino a quando non si avranno certezze, ogni ipotesi di trasferimento è considerata eccessiva.

Negli ultimi due anni, il Dipartimento dei Lavori Pubblici ha mantenuto sotto stretta osservazione le rocce della scogliera, e la Lands Authority, responsabile della torre, ha avviato collaborazioni con la Direzione dei Restauri per ottenere i permessi necessari agli interventi. Lo scorso dicembre è stato raggiunto un accordo per procedere con i lavori, ma l’urgenza è aumentata ulteriormente quando, il 2 gennaio, la polizia ha notificato un rapporto che segnalava crepe visibili nella roccia, evidenziate dall’Autorità per l’Ambiente e le Risorse.

Nel frattempo, si accende il dibattito sul destino della torre. Patrick Calleja, presidente esecutivo di Din L-Art Ħelwa, ha sottolineato come in passato siano state prese decisioni simili per ragioni ben meno significative. “A Fort Chambray, parte delle caserme britanniche del XIX secolo sono state smantellate per migliorare la vista di nuovi complessi residenziali. Se si è fatto per interessi privati, la torre di Għajn Tuffieħa merita lo stesso trattamento, ma per ragioni storiche e culturali molto più valide.”

Le parole di Calleja hanno sollevato interrogativi pungenti: si può davvero rischiare la perdita di un simbolo storico per pura esitazione? La risposta, per ora, sembra essere sospesa tra cautela e responsabilità.

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Foto: Chris Sant Fournier

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