Frode su migliaia di carte d’identità: l’UE chiamata a intervenire

L’Unione Europea è stata chiamata ad agire! Le accuse sono devastanti: un vasto sistema di frode che avrebbe coinvolto l’emissione di migliaia di carte d’identità false. Un allarme che non può più essere ignorato! Mercoledì, l’eurodeputato del Partito Nazionalista Peter Agius ha lanciato un appello clamoroso alla Commissione Europea, chiedendo un’indagine approfondita su Identity Malta. L’incontro con la commissaria europea Ilva Johansson potrebbe essere solo l’inizio di una svolta epocale.

Le rivelazioni sono scioccanti: “18.000 carte d’identità rilasciate fraudolentemente” in un sistema che sembra ormai fuori controllo, secondo l’avvocato ed ex ministro Jason Azzopardi. Un vero e proprio racket di documenti per denaro che avrebbe minato la fiducia non solo del popolo maltese, ma anche di tutta l’Unione Europea. Le conseguenze? “Un’erosione della fiducia pubblica”  nel sistema d’identificazione che dà accesso a uno dei diritti più fondamentali dell’UE: la libertà di movimento nell’area Schengen.

Peter Agius ha lanciato il suo appello accorato: “Per ristabilire la fiducia nel nostro sistema di carte d’identità, servono azioni pubbliche e concrete”. Eppure, “il governo continua a vivere nella negazione, ignorando le richieste del PN”  che chiedono un immediato intervento. Il richiamo all’Europa è forte e chiaro: serve una revisione completa delle pratiche di Identity Malta, e questo può avvenire solo grazie all’uso degli strumenti tecnici messi a disposizione dal Regolamento Schengen.

Ma Agius non si ferma qui. Vuole che l’Europa faccia di più: “La Commissione Europea può aiutarci a migliorare i nostri diritti europei. Non dobbiamo avere paura di utilizzare gli strumenti UE per correggere le pratiche locali che ci stanno chiaramente fallendo. Dopotutto, è per questo che i maltesi hanno scelto di unirsi all’Unione: per migliorare la nostra qualità di vita, inclusa la sicurezza”. Parole che lasciano poco spazio all’immaginazione. Il governo, secondo Agius, sta mostrando “un’arroganza ostinata” nel negare un intervento pubblico, nonostante il fallimento massiccio  del sistema delle carte d’identità.

Foto: [Archivio Times Of Malta]