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Economia

FMI: La performance economica di Malta è “impressionante”, ma la disuguaglianza è in aumento

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Malta sta ottenendo buoni risultati, ma deve rimanere vigile, avverte l’FMI. Foto: Shutterstock

La ripresa “impressionante” di Malta dopo la pandemia ha comportato anche maggiori pressioni sulle infrastrutture del Paese e un aumento della disuguaglianza di reddito, ha dichiarato il Fondo Monetario Internazionale (FMI) nella sua valutazione annuale pubblicata in data odierna.

Il report rileva come la ripresa post-pandemia di Malta sia stata ampiamente sostenuta da “ampi afflussi di lavoratori stranieri, che hanno consentito una rapida crescita della forza lavoro”.

Se da un lato questo ha portato a una crescita economica significativa, dall’altro avverte che “la fornitura di infrastrutture fisiche (ad esempio, strade) e di servizi pubblici (ad esempio, sanità) non ha tenuto il passo con la crescita della popolazione”.

L’FMI ha anche osservato che la disuguaglianza di reddito e il rischio di povertà sembrano essere in aumento, con la popolazione anziana che mostra segni di essere sempre più a rischio dopo la pandemia.

Secondo l’FMI, il tasso di disuguaglianza di reddito, ovvero il divario tra chi guadagna di più e chi guadagna di meno, è salito al di sopra della media UE dopo la pandemia. Nel frattempo, il rischio complessivo di povertà è simile a quello del resto del blocco, circa il 17%.

Eliminare gradualmente i sussidi, dice l’FMI, ancora una volta

Pur prevedendo che l’economia maltese continuerà a crescere a un ritmo moderato, con un’inflazione che si ridurrà gradualmente nei prossimi anni, l’FMI ha nuovamente invitato il governo a eliminare gradualmente i sussidi energetici.

Solo quest’anno il governo spenderà oltre 320 milioni di euro per i sussidi energetici.

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Questi sussidi, secondo l’FMI, disincentivano il risparmio energetico e gli investimenti verdi e sono responsabili di circa il 40% del deficit di Malta.

In diversi report precedenti, l’FMI aveva sostenuto la necessità di eliminare gradualmente i sussidi all’energia.

Nel suo ultimo report, l’FMI ha notato che le autorità maltesi sono rimaste ferme su questa raccomandazione, affermando che “non sono tuttavia d’accordo nel consentire un maggiore passaggio dei prezzi di mercato dell’energia ai consumatori, pur sottolineando l’importanza degli investimenti nelle fonti di energia rinnovabili”.

In un post su Facebook di reazione al report, il Primo Ministro Robert Abela ha definito “cruciali” i sussidi energetici, affermando che il loro costo non impedirà al governo di investire ulteriormente nel Paese.

Abela ha sottolineato che l’FMI ha elogiato la leadership economica di Malta, affermando che Malta è destinata ad avere uno dei più alti livelli di crescita economica in Europa.

Il mercato immobiliare rallenta, rafforzate le misure antiriciclaggio

Nel frattempo, il mercato immobiliare sta mostrando alcuni segnali di rallentamento, con una “decelerazione” dei prezzi degli immobili residenziali e un calo delle transazioni immobiliari.

Più in generale, l’FMI ha accolto con favore i progressi compiuti da Malta nel migliorare il suo quadro antiriciclaggio, rilevando che il monitoraggio è stato potenziato e i rischi ridotti nella maggior parte dei settori.

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Ha inoltre invitato Malta a sviluppare una tabella di marcia per l’attuazione del regime fiscale minimo globale per le imprese.

Malta aveva precedentemente annunciato che avrebbe ritardato l’introduzione di questa misura, che dovrebbe avere un impatto su circa 660 società multinazionali con sede nel Paese.