In un’aula gremita di tensione e commozione, marito e moglie hanno versato lacrime, faccia a faccia, mentre l’uomo ammetteva di aver ferito lievemente la consorte. Nonostante la gravità delle accuse, il marito, un professionista sanitario di 55 anni, ha dichiarato con voce rotta che amava profondamente sua moglie, spiegando che stavano attraversando “un periodo difficile”
.
L’uomo, il cui nome è stato tenuto riservato dalla corte, ha confessato di aver fatto temere alla moglie un atto di violenza e di averle causato lesioni lievi durante un litigio esploso giovedì nella loro casa. La donna ha riportato ferite sul volto e abrasioni, giudicate leggere da un medico. Tuttavia, in un tentativo disperato di tenere sotto silenzio l’incidente, il marito è stato sentito implorare il medico di non riferire l’accaduto, sostenendo che “un terapeuta familiare sta monitorando la situazione”
e che il loro rapporto fosse comunque sotto controllo, come ha raccontato in aula l’ispettore Roderick Attard, incaricato dell’accusa.
Di fronte alla corte, l’uomo ha dichiarato con rammarico “che stavano passando un brutto momento, ma che amava ancora sua moglie”
. Visibilmente emozionato, il difensore Franco Debono si è avvicinato al banco degli imputati per consolare il suo cliente, che tremava e piangeva, mentre la moglie, in aula, non riusciva a trattenere le lacrime. L’avvocato Lennox Vella, rappresentante della moglie, ha spiegato che anche lei, nonostante tutto, desiderava riavvicinarsi al marito, augurandosi però che lui si affidasse a un supporto professionale per risolvere i propri problemi.
L’avvocato della difesa non si è opposto alla richiesta di un ordine di protezione in favore della vittima e ha proposto anche una relazione pre-sentenza. Il magistrato Donatella Frendo Dimech ha accolto entrambe le richieste, ordinando una supervisione temporanea e accettando la libertà su cauzione per l’uomo.
La difesa ha sottolineato che si trattava del primo reato dell’uomo, il cui passato era immacolato. Le due parti hanno manifestato la volontà di riconciliarsi, e il marito si è detto pronto a seguire un percorso di supporto per affrontare i propri demoni personali e salvare il matrimonio.
L’ispettore Roderick Attard ha rappresentato l’accusa. Gli avvocati Franco Debono e Marion Camilleri hanno assistito l’imputato.
Foto: Matthew Mirabelli