Due ragazzi di 16 anni che hanno aggredito un altro adolescente in Merchants Street a La Valletta, fratturandogli una gamba, hanno ottenuto la libertà vigilata e gli è stato ordinato di svolgere 60 ore di lavori socialmente utili.
I due, che non possono essere nominati per ordine del tribunale in quanto minorenni, si erano inizialmente dichiarati non colpevoli dell’aggressione del gennaio 2023, ma hanno poi cambiato la loro dichiarazione durante la prima seduta del processo.
Entrambi gli adolescenti sono al primo reato.
L’aggressione aveva spinto il Primo Ministro Robert Abela a dire che non si sentiva più sicuro a far girare la sua giovane figlia da sola per le vie di La Valletta.
In seguito alla loro confessione, il Magistrato Lara Lanfranco aveva accolto la richiesta della difesa di ottenere un rapporto pre-sentenza per entrambi gli adolescenti.
Tali rapporti sono stati debitamente redatti da due ufficiali di sorveglianza che li hanno presentati e hanno testimoniato sulle loro conclusioni a marzo.
Tali rapporti hanno fornito al magistrato una visione delle circostanze in cui si trovavano gli adolescenti, che erano entrambi al primo reato.
Nella decisione sulla pena, il tribunale ha tenuto conto di vari fattori, tra cui l’età degli imputati, la loro fedina penale incontaminata, la loro dichiarazione di colpevolezza precoce e la raccomandazione degli agenti di libertà vigilata di monitorare gli adolescenti.
La presenza di un agente di libertà vigilata che tenga d’occhio i giovani fornirebbe loro una guida adeguata ed eviterebbe qualsiasi ripetizione o qualsiasi futura azione criminale che potrebbe “farli finire sulla soglia del tribunale”.
Alla luce di tutte le considerazioni, il tribunale ha imposto a ciascuno degli accusati un ordine di libertà vigilata di tre anni e ha ordinato loro di svolgere almeno 60 ore di lavoro comunitario, spiegando agli adolescenti le implicazioni di questa sentenza.
Gli ispettori Daryl Borg e Kevin Pulis hanno svolto il processo.
Gli avvocati Franco Debono e Arthur Azzopardi erano i difensori.
Gli avvocati Stefano Filletti e Giannella de Marco sono comparsi come parte civile.