La spesa del governo per le prestazioni sociali nella prima metà dell’anno è stata superiore dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo i dati nazionali, tra gennaio e giugno di quest’anno la spesa per le prestazioni di sicurezza sociale è stata di 680,6 milioni di euro
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L’aumento della spesa è stato registrato sia per le prestazioni contributive (34,9 milioni di euro) che per quelle non contributive (17,6 milioni di euro), ha dichiarato giovedì l’Ufficio nazionale di statistica
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In totale, la spesa pubblica per le prestazioni contributive è stata di 548,5 milioni di euro, con un aumento del 6,8% rispetto al 2022
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Le pensioni di anzianità hanno registrato l’aumento più consistente (19,9 milioni di euro), a causa di 1.134 persone in più che si sono qualificate per la pensione di due terzi.
Ulteriori aumenti sono stati registrati per il bonus contributivo (8,4 milioni di euro) e per la pensione di reversibilità (6,7 milioni di euro).