Oggi, giovedì 25 maggio, una donna transessuale è stata accusata di aver minacciato e offeso il pastore Gordon-John Manché dopo essersi offesa per i suoi commenti denigratori sulla comunità LGBT
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Nowella Cutajar Cucciardi, 20 anni, di Fgura, è comparsa davanti al magistrato Kevan Azzopardi con l’accusa di aver minacciato e offeso Manché e di uso improprio di apparecchiature di telecomunicazione.
La corte ha sentito che la ragazza ha chiamato Manché esprimendo la sua frustrazione per i suoi commenti “giudicanti e offensivi” sulla comunità LGBT. Durante la telefonata, la donna lo avrebbe minacciato di violenza. Ha continuato a minacciarlo e offenderlo nei messaggi successivi, costringendolo a sporgere denuncia alla polizia.
In tribunale, Cutajar Cucciardi si è scusata per le sue azioni, spiegando di essere stata presa dalla rabbia per le dichiarazioni del pastore.
Manché ha detto alla corte che stava accettando le sue scuse e la stava perdonando, promettendole anche le sue preghiere. Ha detto di non serbare rancore nei suoi confronti e i due si sono stretti la mano in segno di amicizia.
Il magistrato Azzopardi ha dichiarato che, date le scuse e il ritiro della denuncia penale, il tribunale non aveva altra scelta che archiviare il caso e assolvere la donna da tutte le accuse.
L’ispettore di polizia Jonathan Ransley ha svolto l’azione penale. Gli avvocati Franco Debono e Francesca Zarb erano i difensori, mentre l’avvocato Joseph Bugeja è comparso come parte civile per Manché.