venerdì, Marzo 29, 2024
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Casinò di Malta multato per oltre 200.000 euro

Il Casinò di Malta è stato multato per 233 mila euro.

La mancata segnalazione alle autorità di attività potenzialmente sospette da parte di un presunto trafficante di droga e di un altro giocatore legato alla corruzione e all’evasione fiscale, ha fatto finire nei guai con la FIAU un casinò a Malta.

In un avviso pubblico, l’ente antiriciclaggio ha annunciato di aver multato il Casinò di Malta, gestito da Eden Leisure Gaming, per 233.000 euro accusandolo di gravi e sistematiche mancanze nelle sue misure di prevenzione del crimine finanziario.

I casinò sono tenuti a mantenere uno stretto controllo sui giocatori, a causa della prevalenza del riciclaggio di denaro nel settore del gioco d’azzardo.

La FIAU ha affermato che a un intonacatore registrato, accusato di traffico di droga, sia stato permesso di continuare a scommettere “importi considerevoli”, nonostante un ordine di congelamento.

Sebbene il casinò fosse “all’oscuro” dell’ordine di congelamento, era al corrente del fatto che il giocatore stava affrontando un procedimento per traffico di droga in tribunale, ma nonostante ciò non ha segnalato le sue attività potenzialmente sospette alla FIAU.

In un altro caso, a una persona precedentemente esposta politicamente è stato permesso di scommettere “grandi quantità di denaro”, nonostante il suo presunto coinvolgimento in corruzione ed evasione fiscale.

Anche in questo caso, il casinò ha omesso di segnalare alla FIAU le transazioni sospette.

A un altro giocatore, con alle spalle 500.000 euro di tasse non pagate, il casinò ha assegnato una valutazione di basso rischio, nonostante la società abbia documenti comprovanti il coinvolgimento del cliente in “eventi fraudolenti che includono l’evasione fiscale”.

Inoltre, il casinò ha tollerato grossi versamenti di denaro da parte dei clienti, senza interrogarsi adeguatamente sulla fonte di tali fondi.

Per esempio, secondo le dichiarazioni della FIAU, uno studente “con legami con la Cina” ha giocato 200 mila euro in contanti, perdendone 80 mila.

La FIAU ha affermato che il casinò non ha fornito alcuna garanzia su come lo studente abbia potuto permettersi somme così ingenti in un periodo di tempo relativamente breve, tra gennaio e dicembre 2019.

Anche un amministratore delegato “con legami con la Turchia” ha scommesso ingenti somme di denaro senza che il casinò chiedesse chiarimenti circa la sua ricchezza.

La FIAU ha dichiarato che il casinò ha assegnato inizialmente al giocatore un rating di rischio medio, successivamente aumentato ad alto. Il giocatore ha versato al casinò oltre 1 milione di euro, la maggior parte dei quali in contanti, utilizzando otto diversi conti bancari.

Contrariamente ai suoi obblighi antiriciclaggio, la FIAU ha accusato il casinò di non aver raccolto alcuna informazione o documentazione sulla fonte dei fondi e della ricchezza del giocatore.

La FIAU ha dichiarato che lo scopo ultimo dei controlli antiriciclaggio è quello di individuare transazioni o attività potenzialmente sospette.

Il casinò ha espresso sorpresa e delusione per l’entità della sanzione, visti i suoi investimenti per aderire alla legislazione antiriciclaggio, compresi software e risorse umane.

Successivamente, ha dichiarato di essere soddisfatto del riconoscimento da parte della FIAU dei miglioramenti apportati in seguito ai controlli dell’autorità e ha aggiunto che sta valutando il modo in cui procedere.

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