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Malta

cassola “felicissimo” per l’aumento tardivo dei sondaggi. Ma è un’eco del 2004?

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Arnold Cassola interviene durante un dibattito universitario il mese scorso. Foto: Matteo Mirabelli

Un’impennata tardiva nei sondaggi è stata una notizia gradita per il candidato indipendente Arnold Cassola che, in risposta ai sondaggi, si è detto “felicissimo che il messaggio della campagna elettorale stia risuonando così profondamente”.

Un sondaggio del Times of Malta, condotto la scorsa settimana, mostra che Cassola è ora il candidato di prima scelta, dietro solo ai leader Roberta Metsola e Alex Agius Saliba e davanti agli altri 36 candidati.

Cassola non è sorpreso della sua forte affermazione e ha dichiarato che nelle ultime settimane “decine di volontari” si sono iscritti alla sua campagna, ognuno dei quali ha dato una mano a diffondere la notizia.

“Abbiamo alcuni dei più brillanti redattori, designer e matematici che si stanno impegnando per realizzare questo sogno. I messaggi che arrivano attraverso i miei social media sono infiniti. È davvero una cosa senza precedenti”.

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Cassola ritiene che le cose non potranno che migliorare per la sua campagna, sostenendo che “il sostegno alla campagna sta aumentando in modo esponenziale”, ponendo fine all’”epoca delle beghe tribalistiche di parte”.

“Pur mantenendo i piedi ben radicati a terra, credo che continueremo a crescere”.

Fondi UE per l’ambiente e una migliore governance: I biglietti da visita di Cassola

Cassola dice di basare la sua campagna elettorale sulla “speranza”, che descrive come la priorità assoluta per i giovani maltesi, affermando di voler ripristinare la meritocrazia e “un campo di gioco equo che incentivi le nostre menti più brillanti”.

Lo slogan della sua campagna elettorale è Issa ċ-ċans (ora è l’occasione).

In pratica, Cassola afferma che il suo impegno come europarlamentare sarà duplice. In primo luogo, intende “indirizzare i fondi europei verso il ripristino della bellezza di Malta”, dichiarando di essere “desideroso di sostenere una politica che investa nelle bellezze naturali e nel patrimonio storico”.

In secondo luogo, Cassola afferma che “la gente è stanca di una cattiva governance”, soprattutto dopo la “lunga e dura” lotta di Malta per l’indipendenza e la democrazia.

“È assolutamente intollerabile che un piccolo gruppo di persone si prenda gioco di tutti gli altri”.

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Echi del 2004?

Veterano delle campagne elettorali, Cassola è arrivato a un soffio dal conquistare un seggio durante le primissime elezioni maltesi del 2004.

Schierato con l’AD, aveva raccolto ben 23.000 voti al primo scrutinio, ma alla fine ha mancato di poco l’elezione, nonostante avesse ricevuto il triplo dei voti del candidato del PN David Casa e quasi 8.000 in più del candidato del PL Louis Grech, entrambi eletti.

Cassola spera di fare meglio questa volta, ma i suoi attuali sondaggi, pari al 6%, sono ancora lontani dal 9% di voti raccolti nel 2004.

Si prospetta quindi un altro 2004, in cui il candidato si avvicina a un soffio dall’elezione, ma non ci riesce?

Cassola non la pensa così.

Ammettendo che “sarebbe una tentazione fare dei paralleli”, ritiene che “in questi 20 anni sono cambiate molte cose”.

Per prima cosa, Cassola afferma che i social media consentono oggi “canali diretti tra l’elettorato e il candidato in un modo che favorisce l’autenticità e lo scopo”.

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Cassola ha certamente sfruttato al massimo i social media durante la sua campagna elettorale, postando instancabilmente sia sulla sua pagina pubblica, sia sulla sua pagina di recente creazione “citizens watch”, una cassa di risonanza in cui pubblica le lamentele dei residenti su qualsiasi cosa, dai lavori stradali incompiuti alle violazioni dei parcheggi.

Ma alla fine, dice Cassola, “Malta è molto diversa oggi” rispetto al 2004. Cassola spera che questo si traduca in una migliore fortuna il giorno delle elezioni.

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