Da questo mese, lo Squadrone Marittimo delle Forze Armate Maltesi rafforzerà le sue capacità operative con l’arrivo di una nuova motovedetta che sarà la più grande mai avuta nella flotta. Nei prossimi giorni partirà il viaggio verso Malta la motovedetta che è stata costruita ed equipaggiata nel Nord Italia
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Si tratta della nuovissima motovedetta P71 costata 53 milioni di euro cofinanziata dall’Unione Europea
e che rappresenta il più grande investimento mai realizzato in un unico progetto nella storia dell’esercito maltese.
Il progetto ha richiesto oltre tre anni e mezzo di lavoro per l’azienda Cantiere Navale Vittoria, ad Adria, nel nord Italia. Il traghetto è l’890°
che la compagnia ha costruito in 90 anni di lavoro ed è il lavoro più grande che abbia mai fatto per i militari.
Per la sola costruzione del telaio i cantieri hanno utilizzato 1.000 tonnellate di acciaio e 60 tonnellate di alluminio. Successivamente si è proceduto all’installazione di servizi di bordo e di sofisticate apparecchiature
per vari compiti militari, comprese operazioni delicate. Gli ultimi mesi sono stati dedicati alle prove in mare per le Forze Armate per certificare di essere soddisfatte del prodotto finale.
L’ultima fase del progetto è ormai passata e TVMnews può rivelare che nei prossimi giorni la motovedetta tornerà a casa per la prima volta. Il viaggio parte dal mare Adriatico e lo porta nello Ionio fino ad entrare nelle acque territoriali maltesi e poi per la prima volta alla base della Squadriglia Marittima, a Xatt it-Tiben
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Si prevede che le dimensioni dell’imbarcazione e le strutture di cui dispone a bordo rafforzeranno notevolmente le capacità dell’esercito in vari compiti in mare lontani dalle acque di Malta.
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La nave si sviluppa su cinque livelli
. Il fondo, la parte completamente immersa, ospita le macchine. Poco sopra il livello del mare: al secondo livello c’è spazio per un gommone che esce ed entra direttamente dall’acqua.
Il ponte anteriore del quarto livello è riservato al cannone. Sul retro: spazio per un elicottero o possono essere caricati a bordo di veicoli e container nei casi, tra gli altri, di partecipazione a missioni umanitarie. Nell’ultimo livello in alto troviamo il ponte da cui si effettua la navigazione. A bordo ci sono, tra l’altro, strutture ricettive per militari, cucina, palestra, uffici e armeria
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Con una lunghezza di quasi 75 metri e una larghezza di 13 metri, il P71 ha raggiunto una velocità di oltre 20 nodi. Il traghetto opererà con un equipaggio di oltre 40 persone e potrà accogliere a bordo altri 20 soldati dell’Unità Operazioni Speciali
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