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La STMicroelectronics riceverà un’iniezione di aiuti di Stato approvati dall’UE

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STMicroelectronics ha ricevuto un finanziamento per aggiornare le linee di produzione.

Malta ha ricevuto il via libera dalla Commissione europea per aiutare la STMicroelectronics a raggiungere standard più elevati nel settore dei semiconduttori.

La STMicroelectronics riceverà ben oltre 20 milioni di euro per aggiornare le sue linee di produzione nell’ambito di un’iniziativa dell’UE volta a incrementare la produzione di microchip nell’Unione Europea.

Il progetto è stato presentato da Malta Enterprise che, insieme al Ministero delle Imprese, ha accolto con favore l’approvazione della domanda di Malta nell’ambito del secondo bando per importanti progetti di interesse comune europeo (IPCEI) nel settore dei semiconduttori.

La Commissione Europea ha approvato un pacchetto di aiuti di Stato da 8 miliardi di euro e Malta è stata confermata come uno dei 14 Stati UE partecipanti.

Nella dichiarazione si spiega che Malta Enterprise sosterrà un progetto di STMicroelectronics Malta nel suo tentativo di raggiungere l’apice degli standard della Smart Factory e dell’Industria 4.0. L’investimento è destinato a incorporare concetti avanzati di automazione, progettati per elevare la qualità dei dispositivi prodotti in Europa.

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Il progetto, che comprenderà ricerca, sviluppo e innovazione, promette di avere ricadute significative, tra cui collaborazioni con l’Università di Malta e diversi attori industriali.

Il coinvolgimento di Malta in questa iniziativa testimonia l’impegno della nazione nel guidare la trasformazione dell’industria e nell’abbracciare tecnologie all’avanguardia. Promuovendo l’innovazione tecnologica, Malta e l’Unione Europea in generale stanno aprendo la strada a una crescita sostenibile, alla competitività e alla leadership tecnologica sulla scena globale“, ha dichiarato il governo.

I 14 Stati membri che fanno parte di questo progetto europeo sono: Austria, Cechia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna.

Gli Stati membri forniranno fino a 8,1 miliardi di euro di finanziamenti pubblici, che dovrebbero sbloccare altri 13,7 miliardi di euro di investimenti privati. Il progetto coinvolge 56 aziende, tra cui PMI e start-up, e 68 progetti.

Il progetto strategico fa parte dello sforzo dell’UE di rivaleggiare con la decisione degli Stati Uniti di erogare miliardi di sussidi pubblici per invogliare i produttori di chip a costruire impianti negli Stati Uniti e contrastare il primato della Cina nella produzione di microelettronica.

La Commissione europea ha dichiarato che questi progetti mirano a consentire la trasformazione digitale ed ecologica attraverso la creazione di soluzioni innovative di microelettronica e comunicazione e lo sviluppo di sistemi elettronici e metodi di produzione efficienti dal punto di vista energetico e a basso consumo di risorse.

La Commissione ha dichiarato che tutti i 68 progetti sono “altamente ambiziosi”, in quanto mirano a sviluppare tecnologie che vanno al di là di ciò che il mercato offre attualmente e che consentiranno miglioramenti importanti, in particolare nei settori dei sensori, dei processori ad alte prestazioni, dei microprocessori, compresa l’intelligenza artificiale, degli attuatori e dei mezzi di comunicazione per lo scambio sicuro di dati.

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