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Malta

Aggressione shock in taxi: colpevole evita il carcere

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Joseph de Celis, tassista, ha sconvolto tutti su Facebook nel 2022, pubblicando foto scioccanti delle sue ferite. Un giovane, che lo ha colpito in faccia con un “pugno di metallo”, è stato condannato a una pena sospesa grazie a un patteggiamento confermato dal tribunale.

Due anni fa, la vittima, Joseph de Celis Makyuta, ha condiviso immagini del suo volto insanguinato, sostenendo di essere stato brutalmente aggredito senza motivo. “Il 20 luglio, fui chiamato a prendere Oliver Chandler Kassim, ventenne, vicino alla stazione di polizia di Valletta” , ha raccontato de Celis.

Il giovane, che quella sera aveva attirato l’attenzione della polizia per il suo comportamento ubriaco, aveva prenotato un taxi tramite un’app mobile. Durante il viaggio verso Mellieha, ha iniziato a fumare e a mettere i piedi sul cruscotto. Makyuta, notando lo stato di ubriachezza del passeggero, non ha protestato. Una volta arrivati a destinazione, il passeggero ha improvvisamente attaccato il tassista con un tirapugni, colpendolo ripetutamente in faccia. “Suonavo il clacson disperatamente, sperando che qualcuno mi aiutasse” , ha ricordato de Celis.

L’attacco ha causato gravi ferite al viso del tassista, inclusa una profonda lacerazione che ha richiesto punti di sutura. L’aggressore è stato arrestato e accusato di lesioni gravi e uso di armi proprie. Dopo due anni di procedimenti, l’accusa e la difesa hanno concordato una pena di due anni sospesa per quattro anni, ritenendo la punizione adeguata.

Il Procuratore Generale, inizialmente non coinvolto, ha poi confermato l’accordo. L’imputato ha ammesso la colpa dopo aver riflettuto sulle conseguenze. La Magistrata Rachel Montebello ha sottolineato la serietà delle accuse, notando però che l’imputato aveva una fedina penale pulita, era giovane e con problemi di salute mentale. Considerate tutte le circostanze, la pena concordata è stata ritenuta conforme alla legge.

L’imputato è stato dichiarato colpevole, condannato a una pena di 2 anni sospesa per quattro anni e soggetto a un ordine restrittivo di tre anni per proteggere la vittima. Le spese processuali, per un totale di €642, dovevano essere pagate entro tre mesi.

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Foto: [Archivio Times Of Malta]