A Clint Axisa, funzionario di TM, è stata revocata la sospensione nonostante le accuse di molestie sessuali

Il 44enne Axisa è stato accusato nel 2022 di aver commesso atti sessuali non consensuali su una collega e di aver molestato sessualmente lei e un’altra donna. Foto: Chris Sant Fournier

Il funzionario di Transport Malta Clint Axisa, sospeso due anni fa per accuse di molestie sessuali, è tornato a lavorare per il governo presso un altro ente pubblico.

L’ex direttore esecutivo ha iniziato a lavorare per Infrastructure Malta lunedì.

Il suo ritorno fa parte di una nuova politica governativa per riportare al lavoro i dipendenti che in precedenza erano stati sospesi a metà stipendio, secondo quanto risulta a Times of Malta.

“Ogni caso viene esaminato singolarmente e quelli le cui presunte azioni non sono così gravi tornano a lavorare per il governo, ma in un’altra entità”, hanno dichiarato le fonti.

Un dipendente pubblico viene solitamente sospeso a metà stipendio quando deve affrontare accuse penali o in casi di grave cattiva condotta.

Il 44enne è stato accusato nel 2022 di aver commesso atti sessuali non consensuali su una collega e di aver molestato sessualmente lei e un’altra donna.

Una delle vittime è stata descritta dall’accusa come vulnerabile, mentre un’altra lavora ancora presso l’agenzia.

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Axisa si è dichiarato colpevole di atti sessuali non consensuali con una delle vittime. Ha inoltre negato di aver molestato entrambe le donne, di averle sottoposte a un atto di intimità fisica, di averle sottoposte ad atti con connotazioni sessuali e di aver commesso questi reati, che era tenuto a prevenire in quanto pubblico ufficiale.

Attualmente è fuori su cauzione.

All’inizio del mese, il primo ministro Robert Abela ha dichiarato che i funzionari pubblici sono stati sospesi e sono tornati al lavoro, anche se le procedure contro di loro erano in corso dall’ottobre 2023.

Stava rispondendo a un’interrogazione parlamentare del deputato del PN Albert Buttigieg.

Abela ha anche detto che i funzionari pubblici erano stati sospesi dal gennaio 2020.

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