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Malta

Ricatto mortale: paga €14.000 per evitare uno scandalo devastante

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Un uomo sposato è stato costretto a sborsare migliaia di euro, vittima di un ricatto brutale dopo aver cercato servizi di prostituzione. La storia scioccante, rivelata in tribunale, ha lasciato tutti senza parole.

Il settantunenne ha raccontato come le minacce incessanti lo abbiano portato a un ictus, costringendolo a trasferire €14.000 sul conto di una prostituta per mantenere il segreto.

Nel frattempo, l’uomo accusato di estorcere il denaro ha ammesso di aver esagerato: “ho esagerato” .

“Non poteva sopportare di vedere sua madre sfruttata per servizi sessuali”  ha detto l’ispettore Stephen Gulia.

La polizia ha arrestato sei persone, tra cui i fratelli Clyde e Mario Mallia, Massimo Fasanelli, Christine e Xasnolley Schembri, e Chanelle Spiteri, tutti accusati di riciclaggio di denaro e altri reati.

La vicenda è iniziata oltre due anni fa, quando la vittima ha visitato la casa della prostituta a Għaxaq. Quel giorno, ha incontrato i figli della donna, Clyde e Mario Mallia. Un alterco è scoppiato e Clyde ha colpito la vittima al naso con una testata. Costretto a trasferire €5.000, la somma è stata immediatamente aumentata a €14.000 dopo aver visto il saldo del conto bancario della vittima.

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Nonostante l’aggressione, la vittima ha continuato a cercare i servizi sessuali di Spiteri. Due mesi dopo, ha subito un ictus certificato dai medici come provocato da un trauma contusivo. Troppo spaventato per parlare, ha mantenuto il silenzio.

A maggio, la vittima è stata nuovamente minacciata dai Mallia e Fasanelli, che lo hanno costretto a trasferire ulteriori €1.300 e a consegnare il suo orologio Seiko e due hard disk contenenti video compromettenti.

Le richieste di denaro sono continuate fino a giugno, quando Clyde Mallia ha minacciato di rivelare tutto alla famiglia della vittima a meno che non gli avesse dato €150.000 o incluso nel testamento.

La vittima, alla fine, ha trovato il coraggio di denunciare tutto alla polizia, scatenando un’inchiesta magistrale e arresti.

Christine Schembri ha ammesso di sapere che i soldi provenivano dal crimine, mentre Mario Mallia ha dichiarato che suo fratello e Fasanelli erano le menti. Spiteri e Fasanelli hanno scelto il silenzio durante gli interrogatori. Clyde Mallia ha confermato l’aggressione, ma ha negato di aver chiesto i primi €14.000, dicendo che la vittima aveva offerto la somma per mantenere il segreto.

Il tribunale ha decretato che ci fossero sufficienti prove per processare i sei accusati. Il caso continua sotto la presidenza del magistrato Leonard Caruana.

Gli avvocati Darlene Grima e Charmaine Abdilla hanno perseguito il caso insieme agli ispettori Stephen Gulia e Andrew Agius Bonello. Gli avvocati Franco Debono e Adreana Zammit rappresentano i Mallia, l’avvocato Herman Mula rappresenta Fasanelli, e gli avvocati Mario e Nicholas Mifsud con il procuratore legale Colin Galea rappresentano gli Schembri. L’avvocato Francesca Zarb è consulente di Spiteri, mentre gli avvocati Michael Sciriha e Roberto Spiteri rappresentano la parte civile.

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Foto: Matthew Mirabelli