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Le tradizioni per il lunedì di Pasqua in Italia

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Il Lunedì dell’Angelo, chiamato anche Pasquetta, commemora il giorno in cui le donne giunte al sepolcro di Gesù si sono trovate di fronte agli angeli che annunciavano la resurrezione di Cristo. Anche se ha una connotazione religiosa, questa festa è stata introdotta in Italia come una giornata festiva civile, sin dal dopoguerra, allo scopo di prolungare il periodo di riposo associato alla Pasqua.

Contrariamente a quanto si possa pensare, la Pasquetta non viene festeggiata in tutto il mondo. Si tratta di una festività prettamente europea, ma anche Australia, Nord America (tranne negli Stati Uniti) e Sud Africa celebrano questo giorno.

Ogni anno, milioni di ragazzi e famiglie si ritrovano insieme per trascorrere delle giornate in montagna, campagna o al mare, per concludere al meglio le vacanze pasquali. È un’opportunità per godersi le prime giornate di primavera e rilassarsi, lontano dal trambusto e dallo stress della vita quotidiana.

Le grandi città italiane offrono infinite possibilità per godersi una giornata all’aria aperta. Da Roma a Milano, molti parchi, come Villa Borghese, Villa Ada, Villa Pamphili e Villa Torlonia, sono luoghi assai frequentati. Per chi desidera un’esperienza più rilassante, il Laghetto dell’Eur è un’ottima idea, così come una gita nei comuni limitrofi al Raccordo Anulare o una gita al mare.

I milanesi possono rilassarsi godendo dei monumenti del Parco Sempione o dei Giardini civici Indro Montanelli o del Bosco in città, un vero polmone verde di 110 ettari. A Torino, invece, una classica giornata da trascorrere potrebbe essere al Castello di Masino con i suoi numerosi eventi o alla Reggia di Venaria. Bologna, inoltre, offre l’opportunità di fare un pic-nic a San Luca o di godere di un panorama mozzafiato al Parco San Pellegrino Villa Puglioli; inoltre, al centro della città si trovano i Giardini Margherita e il Parco della Montagnola.

A Firenze, Pasquetta è l’opportunità ideale per visitare l’infinita quantità di musei che si trovano in città. A Napoli, le possibilità sono davvero tante, tra cui Parco Virigliano, Parco Capodimonte, Parco Villa Floridiana e Parco del Poggio.

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Piatti tradizionali

Ogni regione, forse persino ogni città, ha le proprie pietanze della tradizione pasquale dedicate a questa giornata di festa. I piatti tipici sono la grigliata, un pasto a base di carne cotta su barbecue o sulla brace e l’agnello (simbolo di sacrificio, redenzione e purezza). In regioni come la Lombardia e il Trentino Alto Adige, il capretto è preferito all’agnello, per il suo sapore più delicato.

A Palermo si arrostiscono le budella d’agnello arrotolate intorno a un porro o a una cipolla lunga; in Liguria si festeggia con la torta pasqualina; a Napoli, il casatiello è presente su tavole imbandite e su tovaglie da picnic; in Abruzzo e Molise, invece, il fiadone è una sorta di mezzaluna o raviolo, farcito con bietola o cicoria, olive e acciughe.

In Italia, ci sono oltre 35 dolci tradizionali, come la resta, una focaccia dolce tipica della Lombardia, la pastiera, la ciambella pasquale piemontese, la cassata, la scarcella pugliese e le pitte calabresi.

La tradizione pasquale più amata, da bambini e adulti, è rappresentata dalle deliziose uova di cioccolato. Si tratta di una storia antica simbolo di vita, che ha accompagnato le generazioni nel corso dei secoli.

Riti ludici e religiosi

La Pasqua è caratterizzata da riti ludici e religiosi che vale la pena conservare nella memoria collettiva. A Busto Arsizio, in provincia di Varese, si tiene la tradizionale sagra dell’insalata e ciapi, che consiste nell’abbinamento di insalata e uova. Nell’Appennino modenese, invece, c’è la sfida dei coccin coccetto, dove vengono lanciate uova sode dipinte. A Velletri (Roma) si imbottiglia il vino per farne uno spumante. Infine, se Pasqua cade in aprile, viene organizzata la carciofolata, altrimenti posticipata al primo maggio.

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A Sarno (Sa) la Pasquetta è un’occasione religiosa, con il pellegrinaggio al Santuario di Maria Santissima del Carmine al Castello, al ritmo della tammurriata. Non lontano, a Nocera Inferiore, si celebra la Madonna dei Miracoli insieme a Sant’Eligio (protettore degli animali domestici, che vengono benedetti) e a Sant’Emidio, protettore contro i terremoti. A Mongiuffi Melia (Me) si rievoca l’incontro tra Cristo Risorto e la Vergine: le statue della Madre e del Figlio si incontrano, Maria si sfila il velo nero e lo sostituisce con uno bianco, mentre gli Angeli di Maria (otto bambini) le offrono fiori bianchi.