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Ministro italiano Sangiuliano al Museo della Liberazione: “Resistenza momento importante e significativo”

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Il 25 aprile, giornata della Liberazione, risplende come un faro nel buio della storia italiana, un momento sacro di riscatto e memoria. Quest’anno, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha reso omaggio a questa data fondamentale presso il Museo storico della Liberazione in via Tasso a Roma. Accompagnato da figure eminenti come il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, e la senatrice Ester Mieli, il Ministro Sangiuliano ha ribadito l’importanza della Resistenza come punto di congiunzione delle varie anime politiche italiane.

“La Resistenza è un capitolo imprescindibile della nostra storia, un momento di unione e di lotta per la libertà”, ha affermato il Ministro Sangiuliano. “Italiani di differenti ideali politici si sono uniti sotto lo stesso stendardo, dalle brigate mazziniane dei repubblicani alle brigate Matteotti dei socialisti, dai cattolici delle Fiamme Verdi alla Brigata Osoppo. È un errore pensare che la Resistenza sia stata monopolizzata da una sola fazione; essa è stata un’opera corale di varie anime italiane che hanno lottato per la stessa causa.”

Tuttavia, il Ministro ha anche voluto ricordare i momenti oscuri di questa fase storica, come il tragico episodio della Brigata Osoppo, massacrata a Porzus dai partigiani comunisti per aver rifiutato l’assoggettamento al comando del maresciallo Tito. In quel drammatico evento persero la vita non solo molti patrioti, ma anche il fratello di Pier Paolo Pasolini e uno zio del celebre cantautore Francesco De Gregori.

Il Museo della Liberazione in via Tasso, ha sottolineato il Ministro, rappresenta un simbolo tangibile della sofferenza e del coraggio di coloro che hanno combattuto per la libertà durante l’occupazione nazifascista. “È nostro dovere mantenere viva la memoria di quei giorni bui affinché possa illuminare il cammino delle generazioni future”, ha dichiarato Sangiuliano.

Parlando della democrazia e dei valori condivisi, il Ministro ha sottolineato l’importanza di una cornice di valori comuni, incarnata dalla Costituzione repubblicana. Ha evidenziato la legittimità delle diverse visioni politiche all’interno di questa cornice, ma ha anche sottolineato l’importanza di dichiararsi antifascisti e anticomunisti.

“La lotta al nazifascismo è stata condotta da figure di destra come Winston Churchill e il generale Charles De Gaulle, che hanno dimostrato il coraggio di ribellarsi al totalitarismo”, ha affermato il Ministro. “È fondamentale riconoscere che la Resistenza non è stata un’impresa solitaria del Partito comunista; essa è stata portata avanti da una variegata coalizione di forze politiche.”

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Infine, Sangiuliano ha citato un’importante mozione del Parlamento europeo che ha equiparato il nazifascismo al comunismo, sottolineando l’importanza di riconoscere la minaccia di entrambi gli estremismi.