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L’Italia al centro della scena globale nel centenario del vino, secondo il Ministro Lollobrigida

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Apre la Prima Conferenza Internazionale del Vino in Franciacorta, un evento che pone l’Italia in primo piano nella promozione della qualità e della sostenibilità nel settore vinicolo.

Franciacorta, 12 aprile 2024 – L’Italia celebra il centenario del mondo del vino con una manifestazione di portata internazionale che vede la nostra nazione al centro del dibattito globale su qualità, sostenibilità e innovazione. È con queste parole che il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha inaugurato i lavori della prima Conferenza Internazionale del Vino dell’Oiv, tenutasi a Franciacorta, evento organizzato dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) e dal governo italiano.

“Il mondo del vino vive il suo centenario e lo celebra qui in Italia, una pagina di orgoglio per i nostri vignaioli”, ha dichiarato Lollobrigida, sottolineando come l’Italia abbia richiesto di ospitare le celebrazioni per dimostrare il suo impegno nei confronti dell’ambiente, dei diritti dei lavoratori e della produzione di eccellenza.

Il convegno ha visto la partecipazione di oltre 30 delegazioni internazionali, rappresentative di altrettante nazioni, riunite per discutere di come l’innovazione e la ricerca possano contribuire alla tutela della produzione vinicola e del territorio. “È un obiettivo che ci diamo e che merita di essere discusso a livello internazionale, con l’Italia in un ruolo da protagonista”, ha continuato il ministro.

Durante l’evento, il ministro ha anche ripreso le parole della Presidente Giorgia Meloni, che nel suo saluto iniziale ha enfatizzato come il vino sia parte integrante dell’identità italiana e una delle sfide del made in Italy verso standard qualitativi sempre più elevati. “L’agricoltore, a nostro avviso, è il primo ambientalista del pianeta perché ha nella terra il suo reddito e la sua passione”, ha affermato Lollobrigida, aggiungendo che l’obiettivo del governo è quello di allineare qualità e territorio con un modello di sviluppo che non incida negativamente sul reddito degli agricoltori.

La conferenza si propone di essere un momento di confronto e crescita per il settore vinicolo, puntando a definire strategie condivise per una viticoltura che sia sostenibile e capace di adattarsi alle sfide del futuro, mantenendo alta la bandiera della qualità che ha sempre contraddistinto il vino italiano sul mercato globale.

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Il ministro ha concluso il suo intervento riaffermando l’importanza di un impegno collettivo per il futuro del settore: “Il nostro obiettivo è cercare di uniformare alla qualità e al territorio il nostro modello di sviluppo, senza dover incidere in maniera negativa sul reddito degli agricoltori”, una visione che pone l’Italia non solo come custode di tradizioni secolari, ma anche come avanguardia nella ricerca di soluzioni innovative e sostenibili per l’agricoltura del domani.