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Attualità

Reddito di cittadinanza. Ecco cosa cambierà:

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Una delle misure più attese del nuovo esecutivo è senz’altro la revisione delle procedure di erogazione del Reddito di cittadinanza.

Come preannunciato in campagna elettorale, non vi sarà una cancellazione per i percettori ritenuti idonei ad esercitare l’attività lavorativa. Secondo quanto riportato dal sottosegretario al lavoro – il leghista Claudio Durignon – l’intenzione del governo è quella di consentire la decadenza del sussidio dopo un solo rifiuto di un’offerta di lavoro ritenuta congrua. Al momento, il numero opportunità lavorative declinabili è fissato a due.

Si punta a rendere il reddito una misura ”ad esaurimento” , stabilendo che dopo i primi 18 mesi esso è prorogabile per altri 2 anni e mezzo di erogazione non continuativa. L’arco temporale eccedente vedrà infatti l’inserimento del percettore ancora non occupato in percorsi di politiche attive del lavoro, ad esempio corsi di formazione, che coinvolgeranno in misura predominante le agenzie private.

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