Il pontefice è stato salutato da un lungo applauso. “Martedì prossimo, 20 giugno – ricorda -, ricorre la Giornata Mondiale del Rifugiato, promossa dalle Nazioni Unite: con grande tristezza e tanto dolore penso alle vittime del gravissimo naufragio avvenuto nei giorni scorsi al largo delle coste della Grecia. E sembra che il mare fosse calmo – aggiunge -. Rinnovo la mia preghiera
per quanti hanno perso la vita e imploro che sempre si faccia tutto il possibile per prevenire simili tragedie”.
“E prego anche per i giovani studenti, vittime del brutale attacco avvenuto contro una scuola nell’ovest dell’Uganda. Questa lotta, questa guerra dappertutto… preghiamo per la pace!”, dice il Papa, che poi saluta tutti i presenti, “romani e pellegrini provenienti dall’Italia e da molti altri Paesi, in particolare i fedeli della Florida e di Monaco di Baviera. Saluto le Scuole ‘San Giovanni Paolo II’ di Opole (Polonia) e ‘San Filippo Neri’ di Londra. Saluto inoltre i gruppi di Zogno, Guardiagrele e Poggiomarino, come pure la Scuola ‘Rosario Scardigno’ di Molfetta. E saluto anche le suore di Maria Bambina che stanno guardando l’Angelus”.
“Perseveriamo nella preghiera per la popolazione della martoriata Ucraina – non dimentichiamola! – che soffre tanto”, conclude Papa Francesco, che rivolge poi l’invito a pregare per lui: “Per favore, non dimenticatevi di pregare per me”.