Connect with us

Featured

Garantire equità delle NCSB e salvaguardia dalle relative frodi

Published

on


Il revisore generale Charles Deguara ha presentato il rapporto di performance audit in didascalia al Presidente della Camera dei Rappresentanti Anġlu Farrugia. Questa verifica di performance mira a determinare se le prestazioni sociali non contributive (NCSB ) stanno raggiungendo lo scopo prefissato e se la loro erogazione è adeguatamente regolamentata e monitorata.

Secondo le informazioni pubblicate dalla NSO, le NCSB distribuite agli individui che, per un motivo o per l’altro, non sono impegnati in un’attività lavorative (e quindi ricorrono a questa rete di sicurezza per assicurarsi un reddito), ammontavano a 201 milioni di euro nel 2021. L’audit ha tuttavia rilevato la necessità di compiere ulteriori sforzi per raggiungere il delicato equilibrio nel sistema delle BCN tra la garanzia che gli individui meritevoli ricevano un reddito sufficiente a garantire uno standard di vita minimo e dignitoso, e l’accertamento che la disponibilità di questi benefici non sia estesa agli individui che possono svolgere un’attività lavorativa o che sono in possesso di una ricchezza significativa. In particolare, l’Ufficio conclude che una famiglia di quattro persone (composta da due adulti e due bambini) che non ha altra scelta se non quella di dipendere dai NCSB, non si assicura un reddito sufficiente a soddisfare un tenore di vita minimo dignitoso. D’altra parte, pur riconoscendo che i beneficiari dei NCSB sono diminuiti negli ultimi anni, l’Ufficio ritiene che le attuali soglie di ammissibilità lascino spazio a persone che non possono essere considerate finanziariamente vulnerabili.

L’Unità di Conformità alle Prestazioni (BCU) è stata esaminata in qualità di organo di monitoraggio e applicazione delle norme in materia di NCSB . Da questa verifica è emerso che, sebbene gli ispettori svolgano diligentemente i loro compiti durante le ispezioni nei luoghi di residenza dei beneficiari indagati, è necessario rafforzare le attività di ispezione sulle accuse relative al lavoro. Inoltre, il numero di ispettori impiegati presso la BCU è ritenuto troppo esiguo e inefficiente.

L’esame ha inoltre rilevato che le indagini sul campo sono in gran parte reattive, e vengono svolte principalmente in caso di segnalazioni di presunte irregolarità da parte di terzi. Sebbene il Dipartimento lanci periodicamente iniziative proattive a tavolino per monitorare BCN mirate, queste non sono supportate da ispezioni “sul campo”, a meno che non venga sollevata una red flag. Analogamente, la BCU non dispone di un campionamento periodico sistematico per le ispezioni proattive. L’Ufficio sostiene tuttavia che le iniziative a tavolino, per quanto lodevoli, non potranno mai fornire un quadro completo all’ispettorato a meno che non siano corroborate da ispezioni “sul campo”, essendo queste ultime lo strumento più adatto per individuare indizi che indichino che il beneficiario indagato vive al di sopra delle proprie possibilità o in condizioni diverse da quelle dichiarate ufficialmente.

Se da un lato questo Ufficio riconosce gli accordi che la BCU ha stipulato con le banche locali, che forniscono alla stessa informazioni mensili sulla situazione finanziaria dei beneficiari (in considerazione dei test di capitale applicabili all’idoneità degli NCSB), dall’altro si chiede perché non siano in vigore accordi simili con altre parti interessate, in particolare con Transport Malta e con l’Unità di Conformità Fiscale. Allo stato attuale, il Dipartimento deve chiedere attivamente informazioni a tali soggetti. Inoltre, tali informazioni non vengono ricevute periodicamente.

Infine, la revisione ha rilevato che, sebbene il Dipartimento disponga di Procedure operative standard, quelle relative alle operazioni della BCU devono essere redatte in modo più completo, in particolare per quanto riguarda il modo in cui gli ispettori devono svolgere le “ispezioni sul campo”.

Advertisement

Questi aspetti, insieme ad altri, sono presentati in modo esauriente nel rapporto di audit insieme alle raccomandazioni di questo Ufficio. Il rapporto, nella sua interezza, può essere consultato sul sito web del NAO: www.nao.gov.mt e sulla pagina Facebook del NAO www.facebook.com/NAOMalta.