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Spiritualità cristiana: Rafforzare gli standard etici aziendali

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L’ESG è un quadro di riferimento utilizzato da aziende e investitori per valutare la sostenibilità e l’impatto etico di un’azienda. Foto: Shutterstock.com

Nelle sale dei consigli di amministrazione in Europa, i direttori si rendono conto di ciò che deve essere ancora fatto per conformarsi ai centri di rendicontazione ambientale, sociale e di governance (ESG).

L’ESG è un quadro di riferimento utilizzato da aziende e investitori per valutare la sostenibilità e l’impatto etico di un’azienda. Le società quotate sui mercati regolamentati dovranno fornire informazioni sull’ESG nelle relazioni annuali relative all’esercizio finanziario 2024.

Le imprese sono incoraggiate a migliorare i propri standard etici dando importanza a fattori che vanno oltre il profitto. L’impatto delle imprese sull’ambiente, ad esempio sull’uso dell’energia e sulla conservazione delle risorse, nonché su questioni sociali come le pratiche di lavoro, i diritti umani, la diversità e l’inclusione dei dipendenti, l’impegno della comunità e la tutela dei consumatori, sono oggetto di una nuova attenzione.

Il rafforzamento della governance, attraverso l’istituzione di strutture e pratiche che garantiscano la trasparenza, la responsabilità e il comportamento etico delle imprese, dovrebbe migliorare il modo in cui queste vengono condotte. Si richiede una maggiore trasparenza e responsabilità, nonché un impegno nella gestione professionale del rischio e nei controlli interni che migliorino la fiducia degli azionisti e della comunità in generale.

La richiesta di norme più severe in materia ambientale e sociale crea più valore nell’impresa a lungo termine, in quanto aumenta la consapevolezza del comportamento etico dei dirigenti d’azienda, che considerano che il loro impatto va oltre il profitto.

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Papa Francesco ha espresso il suo sostegno ai principi alla base dell’ESG, anche se non li cita per nome. L’ESG riflette i valori prioritari di Papa Francesco sulla protezione dell’ambiente, la giustizia sociale e la governance etica. L’enciclica si concentra sull’interdipendenza delle questioni sociali e ambientali. La protezione dell’ambiente è un imperativo morale e una responsabilità condivisa da tutti. L’enciclica ha avuto un ruolo determinante nell’incoraggiare le organizzazioni religiose e laiche a considerare la gestione ambientale nelle loro attività e nei loro investimenti. Il Vaticano ha modificato la sua Dichiarazione sulla politica di investimento per allinearla agli obiettivi ESG, con un chiaro impegno a favore di strategie di investimento che promuovano la dignità umana, la giustizia economica e il bene comune.

Un documento vaticano, pubblicato nel 2022 dalla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali, guida gli investitori a fare scelte di investimento sagge e moralmente accettabili, e li esorta a considerare i valori che riflettono l’insegnamento sociale cattolico quando scelgono le imprese in cui investire. I valori della giustizia sociale, del rispetto della dignità umana e del bene comune sono criteri fondamentali per la selezione di buone imprese. Papa Francesco nella Laudato Si’ afferma: “Nessuno suggerisce un ritorno all’età della pietra, ma abbiamo bisogno di rallentare e di guardare la realtà in modo diverso… per recuperare i valori e i grandi obiettivi spazzati via dalle nostre contenute manie di grandezza” (114).

L’efficacia delle iniziative ESG dipende dalla sincerità con cui i leader aziendali si impegnano in questo compito di rinnovamento aziendale. In effetti, l’ESG può migliorare l’etica dell’azienda, ma non possiamo darlo per scontato. Il greenwashing, che consiste nel dipingere l’azienda come più rispettosa dell’ambiente di quanto non lo sia in realtà, è già un fattore che gli analisti esaminano quando cercano le aziende in cui investire. Per contribuire al bene comune sono necessari una motivazione e un impegno genuini nell’attuazione di tali politiche.

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