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malta alla svolta: un lavoratore su tre viene dall’estero

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Una vera e propria ondata di lavoratori stranieri sta trasformando il panorama del lavoro a Malta, con quasi un terzo della forza lavoro totale rappresentata da personale internazionale. Secondo l’ultimo Misco Salaries and Benefits Report per il 2024/2025, ben il 28,1% della popolazione attiva è ora composto da non maltesi. Questo fenomeno è particolarmente evidente in settori come l’edilizia, la sanità e l’ospitalità, dove la domanda di competenze specializzate è esplosa, travolgendo l’offerta di lavoratori locali.

L’arrivo massiccio di talenti stranieri mette in luce l’urgenza di colmare lacune di competenze in vari comparti, spingendo le aziende a guardare oltre i confini nazionali per trovare risorse in grado di ricoprire ruoli cruciali. Una tendenza che non accenna a rallentare, alimentata dalla carenza locale di professionalità adeguate e dall’evoluzione delle richieste del mercato, e che porta le imprese a ripensare le proprie strategie di assunzione per restare competitive.

Lawrence Zammit, fondatore e direttore di Misco, descrive così la situazione: “Il report di Misco su salari e benefici dipinge un quadro chiaro della continua evoluzione del mercato del lavoro a Malta”. E aggiunge un avvertimento per le aziende locali: “Con le sfide legate alla compensazione, al reclutamento e alla fidelizzazione dei dipendenti, integrare pratiche avanzate di risorse umane insieme a strutture retributive efficaci sarà fondamentale per prosperare in un ambiente così competitivo” .

Articolo originariamente pubblicato in The Corporate Times .

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