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La fiducia economica dell’Eurozona si rafforza a marzo

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I dati hanno confermato che l’economia britannica è entrata in recessione lo scorso anno. Una foto mostra un operaio all’ingresso di un negozio chiuso a Port Talbot, in Galles. Foto: Justin Tallis / AFP

Secondo i risultati dei sondaggi condotti mercoledì dalla Commissione europea, il sentimento economico dell’Eurozona ha raggiunto un massimo di tre mesi a marzo, soprattutto grazie al miglioramento in tutti i settori, ad eccezione dell’edilizia. La fiducia dei consumatori dell’Eurozona è aumentata di 0,6 punti a marzo rispetto alla lettura di febbraio.

Secondo una stima flash rilasciata dalla CE, la fiducia dei consumatori dell’Eurozona è passata a -14,9 a marzo da -15,5 a febbraio. Gli economisti intervistati da Reuters avevano previsto un aumento a -15,0. Grazie al miglioramento delle percezioni sulla situazione finanziaria passata e futura della propria famiglia e alle stime un po’ meno negative sullo stato generale dell’economia, la fiducia dei consumatori ha continuato a recuperare.

Nel frattempo, l’incertezza sulla crescita delle vendite e dell’occupazione delle imprese statunitensi si è attenuata. I risultati dell’indagine della Fed di Atlanta pubblicati mercoledì hanno indicato che le preoccupazioni delle imprese statunitensi sull’incertezza relativa alla crescita del fatturato e dell’occupazione nei prossimi quattro trimestri si sono leggermente attenuate a marzo. L’indicatore smussato dell’incertezza sulla crescita del fatturato è sceso al 3,73% dal 3,84% di febbraio.

Anche l’indice di incertezza occupazionale è diminuito a marzo, passando al 4,07% dal 4,14% del mese precedente. L’indagine ha anche mostrato che le aspettative di crescita dell’occupazione sono migliorate di recente e l’incertezza sulla crescita dell’occupazione è scesa a livelli pre-pandemici. Secondo il sondaggio, le aziende sarebbero indotte ad adeguare le proprie proiezioni occupazionali del 4,5% nel caso di un cambiamento imprevisto nella crescita delle vendite (sia esso positivo o negativo) nel corso del prossimo anno.

Infine, i dati hanno confermato che l’economia britannica è entrata in recessione lo scorso anno. L’istituto statistico ha verificato una recessione tecnica verso la fine del 2023 per il Regno Unito, dopo che l’ultima stima ha indicato una contrazione negli ultimi due trimestri del 2023. Il prodotto interno lordo ha registrato un calo non rivisto dello 0,3%, dopo una flessione dello 0,1% nel terzo trimestre.

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Di conseguenza, l’economia britannica è cresciuta solo dello 0,1% nel 2023, ben lontana dalla crescita del 4,3% registrata nel 2022. L’economia britannica sembra iniziare il 2024 con una base più solida, dato che a gennaio il PIL è aumentato dello 0,2% rispetto al mese precedente. I sondaggi non ufficiali indicano che la crescita è proseguita anche a febbraio e marzo. L’economia nazionale è solo dell’1% più grande rispetto al livello della fine del 2019 a causa del ritardo nella ripresa dalla pandemia, e tra i Paesi del Gruppo dei Sette solo la Germania sta facendo peggio.

Questo articolo non costituisce una consulenza legale e/o finanziaria e viene pubblicato solo a scopo informativo da Bank of Valletta plc, 58, Zachary Street, Valletta. Bank of Valletta è una società per azioni regolamentata dalla MFSA ed è autorizzata a svolgere attività bancarie e servizi di investimento ai sensi del Banking Act (Cap. 371 delle Leggi di Malta) e dell’Investment Services Act (Cap. 370 delle Leggi di Malta).

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