Inflazione stabile in Europa

La Direzione Generale ECFIN della Commissione Europea ha pubblicato mercoledì 18 gennaio i dati relativi all’inflazione aggiornati al mese di dicembre 2022. Nei giorni scorsi anche gli istituti statistici nazionali come Istat e Destat hanno pubblicato i dati sull’inflazione nazionale delle principali economie dell’UnioneEuropea .

Stabile l’inflazione nel blocco, confermando l’atteso 9,2% su base annuale, mentre l’incremento dello 0,1% è stato scongiurato dal -0,4% pubblicato dalla DG ECOFIN.

Anche in Italia e in Germania i dati sull’inflazione confermano le aspettative. L’inflazione nel Bel paese si riconferma la più alta tra le maggiori economie europee, al 11,6% annuale e un aumento previsto e confermato del 0,3% a dicembre. In fase di inversione quindi il trend che ha visto l’infazione su base mensile crescere a ritmi fuori controllo durante i mesi dell’inverno 2022. Anche in Germania si conferma un trend positivo di rallentamento e stabilizzazione dell’inflazione, che sembra aver raggiunto il picco ed essere in procinto di entrare nella fase di discesa. L’indice dei prezzi al consumo si è attesto al 8,6% come previsto, su base annuale, facendo segnare un -0,8% su base mensile.

Il trendpositivo si conferma anche in Francia e Spagna. Nel Paese iberico il dato confermato è leggermente inferiore alle previsioni, con un 5,7% annuale contro l’atteso 5,8. Su base mensile registriamo uno 0,2%, più basso dell’atteso 0,3%. Tra le più basse d’Europa, anche la Francia registra un livello di inflazione simile a quello spagnolo, con un 5,9% annuale e un -0,1% mensile, che confermano le previsioni.

Segnali positivi anche dal mondo anglosassone, con il dato britannico annuale che conferma il forecast al 10,5% e quello mensile al 0,4%. Gli USA, dove la Federal Reserve ha cominciato per prima ad alzare i tassi di interesse sul capitale in maniera aggressiva, l’inflazione è stabile al 6,5% su base annuale.