sabato, Giugno 3, 2023
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Il quadro normativo dell’Autorità per l’Innovazione Digitale a Malta

L’intelligenza artificiale (AI) è stata sviluppata da scienziati e matematici già a metà del 1900. Di recente, questa tecnologia sta entrando a far parte della nostra vita quotidiana, dalla semplice ricerca su Internet al riconoscimento dei volti.

L’ Autorità per l’Innovazione Digitale di Malta (MDIA) è stato istituita nel 2018 e nel 2019 è stata introdotta una strategia e una visione per l’intelligenza artificiale a Malta 2030. L’obiettivo di questa strategia è quello di aumentare la fiducia degli utenti nell’IA, creando al contempo un ecosistema per gli investimenti, l’occupazione, la ricerca e lo sviluppo nel settore. Negli anni passati, l’Autorità ha aperto una serie di bandi competitivi che hanno portato a ricerche all’avanguardia e a progetti che creano un impatto tangibile sulla vita quotidiana delle persone. La Technology Assurance Sandbox del MDIA è stata rinnovata e proprio in questo mese è stato avviato un altro progetto sull’IA conversazionale.

La regolamentazione è uno strumento vivo e il nostro quadro normativo si sta evolvendo per garantire che Malta continui a essere un leader nell’IA. In considerazione del ruolo di MDIA come autorità nazionale di riferimento per l’innovazione digitale, gli esperti dell’Autorità sono attivamente coinvolti nello sviluppo di regolamenti UE relativi all’IA.

La proposta di legge dell’UE sull’IA adotta un approccio basato sul rischio a seconda dello scopo dell’utilizzo della tecnologia. I rischi inaccettabili saranno vietati e i sistemi ad alto rischio, come quelli per i sistemi di identificazione biometrica a distanza, richiederanno una valutazione di conformità tra gli altri requisiti normativi. Saranno introdotti obblighi di trasparenza per sistemi specifici, in modo che gli utenti siano consapevoli di interfacciarsi con una soluzione di IA.

Una delle principali controversie che ha sollevato preoccupazioni è stata la definizione proposta di IA, poiché senza una definizione chiara la proposta creerebbe incertezza giuridica.

Il lavoro del MDIA si estende anche al contributo che fornisce nelle sedi internazionali. Il MDIA partecipa al processo di redazione del progetto zero di Convenzione sull’intelligenza artificiale, i diritti umani, la democrazia e lo Stato di diritto, proposto dal Consiglio d’Europa. A livello locale, il quadro normativo del MDIA è in fase di aggiornamento per continuare a trovare un equilibrio che non soffochi l’innovazione e fornisca un quadro tecnologicamente neutrale, volto a superare la prova del tempo.

Gli sforzi collettivi compiuti possono essere visti negli ultimi risultati pubblicati da Eurostat. Malta rimane all’avanguardia nell’adozione dell’IA e si colloca al secondo posto nell’UE per la percentuale di imprese con un minimo di dieci dipendenti che fanno uso dell’IA (Eurostat, 2021). Questi risultati positivi continuano a incoraggiare l’MDIA a lavorare di più per il bene di tutte le parti interessate.

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