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Il pacchetto clima dell’UE e le imprese maltesi

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Il pacchetto Fit for 55 dell’UE segna una tappa significativa nell’impegno del blocco a mitigare i cambiamenti climatici e a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Il pacchetto comprende una serie di proposte presentate dalla Commissione europea nel luglio 2021, volte a rendere l’economia e le politiche dell’UE idonee a raggiungere l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra (GHG) di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.

Le proposte riguardano un’ampia gamma di settori, tra cui energia, trasporti, industria ed edilizia. Dopo due anni di negoziati, sono state adottate leggi su quasi tutte le proposte presentate. Ciò promette di stabilire una nuova direzione per l’UE che eleva il livello di ambizione, presentando al contempo importanti opportunità e sfide per gli Stati membri, tra cui Malta.

Nel settore energetico, entro il 2030, l’UE aumenterà la quota di produzione di energia rinnovabile al 42,5% e migliorerà significativamente l’efficienza energetica dell’11,7% rispetto ai livelli del 2020. Ciò avverrà investendo in nuove tecnologie per le energie rinnovabili, come l’energia solare ed eolica, e facendo in modo che gli edifici e le imprese consumino meno energia.

Nel settore dei trasporti, le nuove norme faciliteranno la transizione verso carburanti sostenibili e l’adozione di pratiche più ecologiche.

Ciò include investimenti in veicoli elettrici e l’obbligo per i settori dell’aviazione e del trasporto marittimo di utilizzare gradualmente carburanti a basse emissioni.

Gli aeroporti devono aumentare la fornitura di carburante per l’aviazione sostenibile (SAF) dal 2% nel 2025 al 70% nel 2050. Analogamente, gli operatori marittimi con navi di stazza superiore alle 5.000 tonnellate dovranno ridurre le emissioni dell’80% entro il 2050. L’UE ha inoltre vietato la vendita di nuove auto e furgoni con motore a combustione interna entro il 2035.

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Nei settori dell’edilizia e dell’industria, saranno migliorati gli investimenti nell’efficienza energetica e nella produzione di energia verde in loco. Ciò avverrà richiedendo ai proprietari di edifici e alle imprese di rinnovare i loro locali e di investire in tecnologie più efficienti.

Infine, l’UE sta pianificando di disincentivare gradualmente l’uso di combustibili a base di carbonio in settori quali l’aviazione e il trasporto marittimo, aumentando i prezzi del carbonio e altri costi. Ciò renderà più costoso l’uso dei combustibili fossili, incoraggiando così gli operatori e i consumatori a passare a fonti energetiche più pulite.

I negoziati relativi a ciascuno di questi temi sono stati difficili, in quanto gli Stati membri hanno cercato un equilibrio tra protezione ambientale e competitività economica. Nel caso di Malta, si tratterà di un cambiamento fondamentale nella produzione di energia, nelle infrastrutture di trasporto e nelle pratiche industriali.

Le nuove regole comporteranno anche un costo sostanziale per le imprese, in particolare per quelle che operano in settori altamente inquinanti e ad alta intensità energetica. Regolamenti più severi e prezzi più alti del carbonio aumenteranno i costi di produzione, con un potenziale impatto sulla competitività dell’industria europea. Anche la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio nei settori in cui l’ambizione dell’UE non è ancora pari a quella di altre giurisdizioni (come il trasporto marittimo) è un rischio reale che deve essere gestito.

Gli Stati membri periferici e insulari, come Malta, saranno colpiti in modo sproporzionato dalle nuove regole, in particolare quelle sui trasporti.

La connettività di Malta con l’Europa continentale dipende completamente dai settori dell’aviazione e del trasporto marittimo. Un aumento dei costi in questo settore potrebbe ripercuotersi sull’economia maltese attraverso l’aumento dei prezzi delle importazioni e delle esportazioni, oltre a incidere sulle presenze turistiche.

È indispensabile che il governo maltese individui i modi per sostenere adeguatamente le imprese e mantenere l’attrattiva di Malta per gli investimenti e le attività commerciali.

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Una delle proposte più controverse che preoccupano gli operatori economici maltesi è la Direttiva sulla tassazione dell’energia (ETD), che stabilisce le aliquote fiscali minime applicabili ai carburanti e ad altri prodotti energetici. Finora i carburanti utilizzati nel settore aeronautico e marittimo sono stati esentati da questa imposta, ma una proposta di revisione mira a rimuovere questa esenzione. Ciò comporterà naturalmente un aumento del prezzo dei carburanti.

Di conseguenza, l’aumento dei costi di trasporto rappresenta una sfida importante per Malta, senza alcun beneficio per l’ambiente, poiché non si prevede una riduzione dei viaggi in aereo o via mare. Contiamo che il governo maltese difenda la necessità di una deroga permanente durante i negoziati del Consiglio dell’UE, in considerazione della perifericità e dello status di isola di Malta.

I finanziamenti dell’UE sono indispensabili per affrontare le sfide più ampie poste dalla legislazione Fit for 55. I programmi UE esistenti stanno ponendo l’accento sulla necessità di una deroga permanente durante i negoziati del Consiglio dell’UE. I programmi esistenti dell’UE stanno ponendo maggiore enfasi sulla sostenibilità, mentre nuovi strumenti, come il Fondo sociale per il clima e il Fondo per la ripresa e la resilienza, aggiungono un contributo complessivo.

Tuttavia, è necessario garantire che sia disponibile un adeguato sostegno finanziario per il settore privato, poiché la limitatezza delle risorse è un problema che riguarda le aziende di tutte le dimensioni, in particolare le PMI.

Il pacchetto Fit for 55 è un significativo passo avanti nella lotta dell’UE contro il cambiamento climatico. La transizione verde non avverrà da un giorno all’altro e certamente comporterà delle sfide per il modo in cui le imprese operano e per il modo in cui viviamo. Questi cambiamenti sono tuttavia essenziali per proteggere il nostro ambiente per le generazioni future.

Per Malta, il pacchetto Fit for 55 presenta importanti sfide e opportunità.

Sostenere la transizione attraverso assistenza finanziaria, supporto tecnico e altri incentivi nei prossimi anni sarà fondamentale per garantire la sostenibilità a lungo termine della nostra economia.

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Alison Mizzi è presidente del Malta Business Bureau (MBB)