I mercati azionari scendono sulla scia dei tassi USA, mentre la Cina riapre

Quest’oggi i principali mercati azionari hanno registrato una divergenza, a causa delle preoccupazioni per un ulteriore aumento dei tassi di interesse negli Stati Uniti, con i funzionari che vogliono puntare l’attenzione sulla necessità di continuare a combattere un’inflazione ostinatamente alta .

Molti indici hanno invertito rotta, un giorno dopo aver guadagnato grazie ai dati cinesi, che hanno rafforzato l’ottimismo per l’economia numero due al mondo quest’anno, mentre usciva dall’isolamento causato della pandemia.

Tuttavia, il sentimento si è inasprito dopo che i responsabili politici della Federal Reserve, Raphael Bostic e Neel Kashkari, hanno indicato che i tassi saranno più alti del previsto e per un periodo prolungato .

Il tasso d’inflazione annuale dell’Eurozona è sceso meno del previsto all’8,5% a febbraio, come ha dichiarato oggi l’agenzia statistica dell’UE .

“Gli investitori del mercato azionario non hanno trovato alcun motivo per festeggiare…, il che significa che il DAX (di Francoforte) ha mostrato un’immediata reazione negativa ai dati”, ha osservato Fawad Razaqzada, analista di City Index .

Negli Stati Uniti, il capo della Fed di Atlanta, Bostic, ha avvertito che i tassi d’interesse americani potrebbero salire ben oltre il cinque per cento, aggiungendo che una volta che l’inflazione sarà scesa all’obiettivo del due per cento della banca, i funzionari non dovrebbero allentare la politica troppo presto.

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“La storia insegna che se si allenta l’inflazione prima che sia completamente calata, può esplodere di nuovo”, ha scritto. “È successo con risultati disastrosi negli anni ’70”

Il capo di Minneapolis, Kashkari, ha dichiarato di essere ancora “aperto” a sostenere un aumento di 50 punti base nella prossima riunione, il doppio rispetto all’ultimo aumento.

“Non vediamo ancora molti segnali di un rallentamento del settore dei servizi da parte dei nostri aumenti dei tassi d’interesse e questo mi preoccupa”, ha dichiarato.

Le voci di un aumento più aggressivo dei tassi negli Stati Uniti hanno fatto salire il dollaro quest’oggi.

Cresce l’aspettativa che i tassi possano raggiungere il massimo intorno al 5,5%, anche se alcuni commentatori puntano al 6%, dall’attuale 4,5-4,75%.

I commenti sono arrivati mentre il rendimento dei Treasury statunitensi a 10 anni – un indicatore dei tassi futuri – ha superato il 4% per la prima volta da novembre.

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