Una nuova ricerca ha rivelato come i maltesi stiano affrontando l’aumento del costo della vita
riducendo le spese non essenziali, come mangiare al ristorante e soggiornare in hotel.
La ricerca di KPMG mostra come le abitudini di spesa
“non siano ancora tornate ai livelli pre-pandemici”.
Il rapporto rileva che nel 2022 il 49% del reddito delle persone è stato speso per beninonessenziali
. Questa cifra si attestava al 54% nel 2019, prima della pandemia, per poi scendere al 47% durante gli anni della pandemia.
Per beni non essenziali si intendono i beni e i servizi consumati fuori casa, come trasporti, ristoranti, alberghi e attività ricreative. I beni essenziali
, invece, includono cibo, casa e salute.
Perché le persone spendono meno per i beni non essenziali?
L’analisi conclude che la pandemia “ha determinato un importante cambiamento nelle abitudini di consumo”, attribuendo questo cambiamento a diversi fattori.
Uno di questi, secondo KPMG, è che l’aumento del costo dei beni essenziali potrebbe costringere le persone a ridurre le spese per i beni non essenziali.
Secondo un recente studio del Times of Malta, l’aumento del costo della vita è la principale preoccupazione dei maltesi.
L’analisi indica anche altre possibili cause, come gli effetti persistenti della pandemia sul settore della ristorazione e dell’intrattenimento, nonché l’aumento del numero di persone che lavorano da casa, che porta a una riduzione delle spese per i trasporti e i ristoranti e a una maggiore spesa per le utenze.
I dati Eurostat
mostrano che le famiglie maltesi hanno registrato il calo della spesa per i consumi nell’UE tra il 2019 e il 2020, con una riduzione della spesa del 22%, più del doppio della media UE.
Secondo una ricerca del 2022, i maltesi stanno “ripensando radicalmente” il loro stile di vita a causa dell’aumento del costo della vita, viaggiando meno e riducendo le spese per l’intrattenimento e la moda.
In generale, KPMG ha rilevato che l’inflazione al consumo è aumentata marginalmente, raggiungendo il 7% nel febbraio 2023. Questo dato rimane inferiore all’inflazione complessiva
dell’area dell’euro, che ha continuato a diminuire negli ultimi mesi, attestandosi ora all’8,5%.
L’inflazione nell’Eurozona rimane significativamente più alta del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea
.
L’analisi di KPMG evidenzia come le stime della Banca Centrale di Malta prevedano che l’inflazione al consumo annuale di Malta diminuisca gradualmente dal 6,1% nel 2022 al 2,1% nel 2025.