Il Bureau of Labor Statistics statunitense ha pubblicato i dati dell’IPC (indice dei prezzi al consumo, CPI in inglese) per il mese di dicembre. L’inflazione su base annua per il mese di dicembre è scesa al 6,5% dal 7,1% registrato a novembre2022
.
L’indice di tutte le voci è aumentato del 6,5% nei 12 mesi che si sono conclusi a dicembre; si è trattato dell’aumento più contenuto nei 12 mesi dal periodo terminato a ottobre 2021. L’indice di tutte le voci, al netto di cibo ed energia, è aumentato del 5,7% negli ultimi 12 mesi, rispetto al 6% di novembre. L’indice per tutte le voci meno cibo ed energia, tuttavia, è aumentato dello 0,3% a dicembre, dopo un aumento dello 0,2%
a novembre.
Il sentimento del mercato azionario è migliorato dopo l’annuncio dell’indice dei prezzi al consumo di dicembre, con i futures azionari in verde. I futures del Dow sono saliti di 124 punti, quelli dell’S&P 500 dello 0,4% e il NasdaqComposite dello 0,32%
subito dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione di dicembre.
Dall’ottobre 2022 si è registrato un calo dell’inflazione, che potrebbe aver portato a un recente rally del mercato azionario. L’S&P 500 e il Nasdaq 100 sono entrambi in rialzo di oltre il 3,5% dall’inizio del 2023. La lettura dell’inflazione di dicembre servirà a determinare il prossimo aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. La prossima riunione del FOMC della Fed statunitense si terrà tra il 31gennaio e il 1° febbraio
e i mercati si aspettano un rialzo dei tassi di 25 punti base.
Molti economisti, analisti e investitori prevedono che i dati sul mercato del lavoro e sull’inflazione si saranno moderati al punto da costringere la banca centrale a sospendere gli aumentideitassi prima della riunione di maggio. Tuttavia, dato che la Fed ha già indicato che il tasso terminale dei federal funds potrebbe superare il 5% e che un taglio dei tassi è probabile solo nel 2024
, questo potrebbe rimanere un pio desiderio.