Gli inquirenti portoghesi hanno perquisito diversi ministeri e la residenza ufficiale del Primo Ministro per un’indagine sulla presunta corruzione nei contratti energetici, hanno riferito martedì i media locali.
“Confermiamo che sono state effettuate perquisizioni nell’ufficio del capo di gabinetto” del Primo Ministro Antonio Costa “ma non commentiamo il processo legale”, ha dichiarato l’ufficio stampa del PM all’agenzia giornalistica Lusa.
Un procuratore ha poi annunciato che il ministro portoghese delle Infrastrutture è stato incriminato.
Secondo i media locali, l’indagine riguarda presunte influenze e corruzione legate a contratti per l’idrogeno verde e all’estrazione del litio, un metallo utilizzato nelle batterie elettriche e fondamentale per la transizione energetica.
Secondo il quotidiano “Publico”, le perquisizioni hanno mobilitato circa 140 agenti e coinvolto i Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture.
Il Ministero dell’Ambiente ha confermato di essere stato perquisito, ma ha detto di non conoscerne il motivo.