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La raccolta dei rifiuti misti diminuisce di un quinto

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Secondo i dati ufficiali, quest’anno le famiglie maltesi hanno raccolto meno sacchi neri per la spazzatura rispetto agli ultimi 20 anni.

Secondo i dati forniti da WasteServ, i livelli di raccolta dei sacchi neri raggiungeranno il minimo storico da quando l’azienda è stata fondata nel 2002.

“Confrontando l’anno in corso con il periodo corrispondente dell’anno scorso, la raccolta domestica di sacchi neri è diminuita del 21%, il che significa una riduzione di 18.686 tonnellate”, ha dichiarato a Times of Malta un portavoce di WasteServ. “Questo è ancora più notevole se si considera il fatto che la popolazione è aumentata drasticamente negli ultimi 25 anni”.

L’azienda attribuisce i risultati incoraggianti alle campagne educative intraprese da essa stessa e dall’Autorità per l’Ambiente e le Risorse (ERA), all’introduzione dell’obbligo di separazione dei rifiuti, all’aumento dell’applicazione della legge e alle nuove tariffe per il settore commerciale.

Ha contribuito anche il nuovo calendario di raccolta dei rifiuti a livello nazionale, lanciato all’inizio dell’anno. Con il nuovo calendario, i sacchi neri contenenti rifiuti misti vengono raccolti solo due volte a settimana.

Purtroppo, il 30% dei sacchi neri provenienti dal settore commerciale e il 20% da quello domestico sono ancora costituiti da rifiuti organici che possono essere separati nel sacco organico

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I dati mostrano che la raccolta dei sacchi organici è aumentata del 35%. I rifiuti organici del Paese vengono immessi in un impianto che trasforma i gas dei rifiuti in elettricità verde. Il resto viene trasformato in compost per l’agricoltura.

I dati significano anche che meno rifiuti riciclabili sono finiti in discarica, “limitando gli impatti negativi che hanno interessato le discariche circostanti per decenni”, ha dichiarato il portavoce.

Gli ultimi dati della NSO indicano, tuttavia, che l’aumento di quest’anno nella raccolta dei rifiuti organici potrebbe raggiungere solo i livelli del 2019 e del 2020, dopo il calo registrato negli ultimi due anni.

WasteServ ha dichiarato che, nonostante il miglioramento, non ha ancora raggiunto l’obiettivo desiderato: “Purtroppo, il 30% dei rifiuti del sacco nero provenienti dal settore commerciale e il 20% da quello domestico sono ancora costituiti da rifiuti organici che possono essere separati nel sacco organico”, ha dichiarato il portavoce.

“Queste cifre significative significano che migliaia di tonnellate di risorse preziose vanno attualmente sprecate invece di essere trasformate in risorse riutilizzabili; per non parlare delle ripercussioni negative a lungo termine associate a queste pratiche”.

L’azienda ha inoltre dichiarato che, dall’apertura di giugno, il nuovo impianto ha prodotto 445 tonnellate di legno, 200 tonnellate di schiuma per materassi, 45 tonnellate di molle per materassi e 19 tonnellate di polistirolo da riciclare.

“Questi sviluppi contribuiscono collettivamente a una prospettiva ambientale più promettente per le generazioni future”, ha dichiarato l’azienda.

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