BCE: aumento dei tassi di interesse rallenta ma la lotta all’inflazione deve proseguire

La Banca Centrale Europea ha dichiarato giovedì l’intenzione di allentare il ritmo degli aumenti dei tassi di interesse, ma ha ribadito che la stretta è ancora significativa e ha presentato un piano per drenare liquidità dal sistema finanziario nel segno della lotta all’inflazione .

Dopo essersi fatta prendere alla sprovvista dall’improvviso aumento dei prezzi, la BCE ha aumentato i tassi a un ritmo senza precedenti. L’inflazione ha cominciato a crescere in maniera preoccupante da quando le economie europee hanno ricominciato a girare a pieno regime dopo l’abbandono delle misure anti-covid, spinta dalle strozzature della supply chain e dall’impennata dei costi dell’energia in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia .

In una mossa che ricalca i passi analoghi compiuti questa settimana dalla Federal Reserve e dalla Banca d’Inghilterra, la Banca Centrale Europea aumenterà il tasso sui depositi bancari di 50 punti base, portandolo al 2%, allontanandosi ulteriormente da un decennio di politica ultra-dovish .

La decisione, che era attesa, ha segnato un rallentamento del ritmo di inasprimento rispetto ai rialzi di 75 punti base di ciascuna delle due precedenti riunioni della BCE, mentre la pressione sui prezzi mostra alcuni segni di picco e si profila una recessione .

Ma come la BoE e la Fed, la BCE ha segnalato un ulteriore aumento dei costi di finanziamento per convincere gli investitori di essere ancora seriamente impegnata nella lotta all’inflazione, che secondo le sue nuove previsioni potrebbe rimanere al di sopra dell’obiettivo del 2% della BCE fino al 2025 .

“Riteniamo che i tassi di interesse dovranno ancora aumentare in modo significativo e a un ritmo costante”, ha dichiarato la Presidente della BCE Christine Lagarde in una conferenza stampa, affermando che ci si devono aspettare ulteriori aumenti di 50 punti base per “un periodo di tempo considerevole”.