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Malta

cola senza tassa? il rischio di una spaccatura tra i lavoratori

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Togliere la tassa dall’Adeguamento al Costo della Vita (COLA) potrebbe dividere i lavoratori maltesi in “due classi distinte”. È l’allarme lanciato dal Ministro delle Finanze Clyde Caruana, che mercoledì ha avvertito dei rischi di un sistema che tratterebbe i dipendenti in modo differenziato, creando potenziali ingiustizie e disparità sociali.

Caruana ha spiegato che la proposta porterebbe a un’anomalia: i lavoratori con accordi collettivi, che non ricevono il COLA, continuerebbero a essere tassati sul loro aumento annuale. “Se implementassimo la proposta del PN, ci ritroveremmo con due categorie di lavoratori: quelli che subiscono la tassazione sul loro aumento annuale, perché non ricevono il COLA, e quelli che invece no” , ha affermato il ministro, chiarendo il rischio di una separazione netta tra i lavoratori.

Il ministro ha rilasciato queste dichiarazioni in un discorso tenuto agli uffici fiscali e doganali di Qormi, a solo due giorni dalla presentazione del Bilancio per il 2025. L’Opposizione, che da tempo spinge il governo a esentare il COLA dalla tassazione, ha sottolineato che la proposta non è stata inclusa nel nuovo bilancio.

Caruana ha difeso la misura principale del bilancio – l’ampliamento delle fasce di reddito esentasse per ridurre la pressione fiscale sui lavoratori – attribuendo questa mossa al miglioramento nella raccolta delle imposte. Ha dichiarato che “senza l’efficacia del dipartimento fiscale, i tagli alle tasse annunciati lunedì sarebbero stati impossibili” . In effetti, solo nei primi sei mesi di quest’anno, il governo ha incassato ben 300 milioni di euro in più rispetto all’anno scorso.

L’impatto delle modifiche fiscali annunciate costerà circa 140 milioni di euro e consentirà di ampliare le fasce di reddito esentasse, dando così respiro ai lavoratori singoli, i quali eviteranno di pagare tasse sui primi guadagni del 2025. Anche i contribuenti sposati, che rappresentano circa il 14% del totale, vedranno un aumento della soglia di esenzione fiscale da 12.700 a 15.000 euro, mentre per i genitori la soglia non tassabile raggiungerà i 13.000 euro.

Il boom degli investimenti pubblici e l’attenzione alla classe media

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Caruana ha risposto anche a coloro che, come la Malta Employers Association, temono che ridurre le tasse possa frenare i fondi disponibili per i progetti infrastrutturali. Ma il ministro ha rassicurato: la spesa in conto capitale è in piena espansione, destinata a superare il miliardo di euro quest’anno. Negli ultimi due anni, infatti, il budget destinato agli investimenti è cresciuto di ben 250 milioni di euro. “Il governo ha le risorse necessarie per sostenere le infrastrutture energetiche” , ha insistito Caruana, difendendo la scelta dei tagli fiscali.

Secondo il ministro, ridurre le tasse era un atto dovuto alla classe media maltese, “che ha contribuito in modo sostanziale alla crescita economica del Paese” . Una decisione che riflette, ha aggiunto, l’impegno del governo nel restituire a chi ha lavorato duramente per il progresso nazionale.

Foto: Clyde Caruana
Video: Jonathan Borg

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