zelensky negli Emirati: una visita che può riscrivere gli equilibri della guerra

Una visita che potrebbe cambiare il corso degli eventi: Volodymyr Zelensky è atterrato negli Emirati Arabi Uniti con una missione chiara e ambiziosa. Il leader ucraino, in un momento cruciale del conflitto con la Russia, ha scelto di intensificare la sua strategia diplomatica, portando avanti colloqui chiave e lanciando un vasto programma umanitario. E mentre il mondo attende con il fiato sospeso un incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump, Zelensky gioca le sue carte su un altro tavolo, cercando nuove alleanze e opportunità.

Il presidente ha condiviso un video in cui lo si vede scendere dall’aereo e avviare colloqui con i funzionari locali. “Una visita ufficiale con la First Lady negli Emirati Arabi Uniti”, ha scritto su Telegram, per poi aggiungere con determinazione: “La nostra priorità è riportare a casa il maggior numero possibile di nostri prigionieri di guerra. Ma vogliamo anche attrarre investimenti e rafforzare le partnership economiche. Il nostro programma umanitario è imponente.”

Nei prossimi giorni, Zelensky visiterà anche la Turchia e l’Arabia Saudita, nel tentativo di consolidare il sostegno internazionale all’Ucraina. Ma c’è un dettaglio che non passa inosservato: “Non sono previsti incontri con funzionari russi o statunitensi”  ha chiarito il presidente, lasciando intendere che il futuro del conflitto potrebbe essere deciso senza di lui al tavolo delle trattative.

Nel frattempo, Mosca e Washington si preparano a un summit che potrebbe ridisegnare gli equilibri globali, cercando di trovare una soluzione per una guerra che dura ormai da tre anni. E mentre i grandi poteri mondiali discutono del destino dell’Ucraina, Zelensky si muove su un altro fronte, contando su un alleato che si è rivelato cruciale fin dall’inizio del conflitto: gli Emirati Arabi Uniti.

Abu Dhabi ha infatti svolto un ruolo chiave nella mediazione tra Kiev e Mosca, facilitando scambi di prigionieri e lavorando per il ritorno in patria dei bambini ucraini deportati in Russia. Con questa visita, Zelensky cerca di rafforzare ulteriormente questa collaborazione, sapendo che ogni alleanza può fare la differenza in una guerra che si combatte non solo sul campo di battaglia, ma anche nelle stanze della diplomazia.

Foto: AFP

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