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USA: 7 morti in un supermercato per il Thanksgiving

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Doveva essere la vigilia di un giorno di festa, il Thanksgiving, ma si è trasformata in una carneficina. A sparare è stato il direttore del supermercato , che poi ha rivolto l’arma contro se stesso e si è tolto la vita.

Il movente non si conosce ancora, ma dopo l’ennesima sparatoria che martedì notte ha di nuovo scosso gli Stati Uniti, in un supermercato Walmart della Virginia, a terra c’erano sette corpi, incluso quello del responsabile della strage

La polizia di Chesapeake conferma sette vittime, compreso il responsabile della sparatoria di ieri sera al Walmart di Sam’s Circle. Comune di Chesapeake via Twitter.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo ha aperto il fuoco poco dopo le 22:00 ed ha poi rivolto l’arma contro se stesso togliendosi la vita.

In quel momento il supermercato era particolarmente affollato per gli ultimi acquisti prima del cenone del Thanksgiving Day , il Giorno del Ringraziamento che si celebra domani.

“Le gente era molto amichevole, parlavano del Giorno del Ringraziamento, di quello che dovevano fare, di quello che dovevano comprare”, ha raccontato una residente del luogo, Terri Brown , che si trovata nel supermercato prima della carneficina.

“Siamo sconvolti da questo tragico evento avvenuto nel nostro punto vendita di Chesapeake, in Virginia”, ha fatto sapere questa mattina la Walmart in un comunicato. “Stiamo pregando per le persone colpite, per la comunità e per i nostri dipendenti”, prosegue la nota: “Stiamo lavorando a stretto contatto con le forze dell’ordine e siamo concentrati sul sostegno ai nostri dipendenti“.

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La sparatoria della Virginia è avvenuta a pochi giorni da quella avvenuta in Colorado sabato notte in un nightclub gay, che è costata la vita a cinque persone: l’ennesima strage fotocopia che sconvolge l’America, che ricorda quella in un locale frequentato da omosessuali a Orlando, in Florida, dove 49 persone furono uccise da un 29enne nel 2016.